Il campione iridato Viscusi impone il suo sigillo alla gara Nazionale di Brezzo di Bedero
Spettacolare fase finale del 6° Memorial Romano Luini: il campione della Caccialanza estromette Barilani nei quarti, poi batte Picano e - nella finalissima - il bresciano Palazzi

Il 6° Memorial Romano Luini, dopo la succosa anteprima di sabato 23, prevedeva, domenica 24, la sua conclusione con la Gara Nazionale, riservata alla serie A, da svolgersi con il sistema a terzine in sette bocciofile sparse sul territorio della provincia di Varese: Creva, Cuvio, Brenta, Monvalle, Taino, Daverio e Vergiate – due eliminatorie –.
I vincitori sarebbero confluiti a Brezzo di Bedero per dar vita alle tradizionali finali pomeridiane a otto giocatori – eliminazione diretta – che avrebbero dovuto selezionare i destinati ad aggiudicarsi i premi e le coppe, varate dalla prestigiosa Argenteria Ganci di Milano, con l’apporto accattivante della televisione ufficiale della Federazione – Avelia HD di Verona – che avrebbe assicurato al completo la copertura dell’avvenimento reperibile per sempre su You Tube. Telecronista, brillantissimo come di consueto, Giorgio Macellari.
Lo schieramento che si è presentato alla Bocciofila Bederese non lasciava dubbi di alcun tipo sulla qualità degli attori provenienti dalle varie province lombarde, venete e piemontesi con alcuni nomi altisonanti come quello di Luca Viscusi, bicampione del mondo nel 2022 in Turchia, oltre che possessore di numerosi titoli europei e italiani, di Roberto Signorini, altrettanto oberato di titoli italiani, e di Walter Barilani, estroso e inimitabile vincitore d’innumerevoli competizioni oltre che di un titolo europeo.
Non è che gli altri fossero degli sprovveduti, tutt’altro, poiché avevano dovuto attraversare eliminatorie durissime che avevano visto soccombere nomi altrettanto famosi come quelli di Chiappella, Paone e Regazzoni.
L’inizio era decisamente pirotecnico, Fulvio Picano della Minopriese di Como dava spettacolo con alcune “stampate” strappa applausi, dove la sua boccia talvolta si sostituiva a quella di Roberto Bassi della Bissolati di Cremona che, nonostante alcune bocciate di volo davvero pregevoli, vedeva sempre più lontana la possibilità d’imporsi. Sul campo adiacente altra armoniosa sinfonia con Daniel Palazzi dell’Arcos Brescia che ansimava parecchio nei confronti di un mai domo Valerio Legnaro della Cilavegna di Pavia, per nulla convinto di dover cedere il passo, anzi riusciva a sopravanzarlo sul 9-8, salvo poi cedere nelle battute finali.
Il foltissimo pubblico presente, costretto in parte a migrare dalle corsie sulle panche esterne al bocciodromo dinanzi al maxi schermo montato da Avelia, non essendo possibile reperire un pertugio per assistere alle prodezze sul campo, attendeva con ansia lo scontro di vertice fra Viscusi e Barilani, un quarto di finale che prometteva di essere ricco di colpi di enorme classe. Luca era imperterrito, il volto non esprimeva nulla che non fosse concentrazione, Walter, meno scanzonato del solito: l’atmosfera era tesa e lasciava presagire grandi emozioni. Non poteva andare così, alla prima boccia Walter falliva il bersaglio e da lì lo svolgimento della sinfonia di Luca non conosceva soste fino all’impietoso 12-3 che scagliava l’alfiere della milanese Caccialanza in semifinale.
L’ultimo quarto, invece, si calava nella più completa drammaticità: il redivivo Pietro Zovadelli, entrato a vele spiegate, dopo un anno sabbatico, nella compagine dei veronesi di Vigasio Villafranca, freschi campioni d’Italia, fremeva dalla voglia di estromettere Roberto Signorini di Possaccio, solo che quest’ultimo si permetteva di non condividerne le intenzioni.
Si scatenava un’interminabile battaglia, con conquiste di provvisori scatti in avanti di uno o dell’altro contendente e l’affascinante risultato di lasciare la contesa sempre in bilico fino all’ultimo sussulto di Roberto per il 12-9 che lo inseriva nei magnifici quattro. Ma lo sforzo compiuto con Pietro forse veniva pagato in seguito e Palazzi s’imponeva abbastanza agevolmente per 12-7.
Sull’altro versante la maschera agonistica di Luca non subiva alcuna mutazione genetica, sempre imperturbabile macinava spietato un annichilito Picano per 12-1 e si proiettava così nell’attesissima finale.
Anche l’atto conclusivo non mutava il registro comportamentale di Viscusi, davvero pervaso d’immensa grandezza: il Palazzi si batteva convinto, non giocava male, anzi. Tuttavia dinanzi all’immagine costante, continua della perfezione era impossibile immaginare di sovvertire quanto dipinto in cielo dalla mano fatata dell’artefice del firmamento e Luca coronava la sua splendida galoppata sulle corsie della Bederese con un altro verdetto spietato: 12-2 e tutti a casa.
Premiazioni officiate dalle numerose Autorità presenti: dal sindaco di Brezzo di Bedero Daniele Boldrini, al Delegato Provinciale FIB Alessandro Bianchi, al Consigliere comunale di Castelveccana Alessio De Bortoli, all’ex Ambasciatore della Germania Folkmar Stoecker, purtroppo assente la vedova Luini, la gentile signora Maria Teresa, causa momentanei impedimenti di salute.
PILLOLE DI BOCCE
24 agosto – Brezzo di Bedero – Finale Nazionale individuale riservata categoria A, eliminatorie a terzine c/o bocciofile provincia Varese.
- Luca Viscusi – Caccialanza (Milano)
- Daniel Palazzi – Arcos (Brescia)
- Fulvio Picano – Minopriese (Como)
- Roberto Signorini – Possaccio (Verbano-Cuvio-Ossola)
5/8 Walter Barilani – Cuviese (Varese); Roberto Bassi – Bissolati (Cremona); Pietro Zovadelli – Vigasio (Verona); Valerio Legnaro – Cilavegna (Pavia).
Direttore di gara – Fabio Zosi. Arbitri – Cosimo Nacci, Maurizio Paglia
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