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A Brezzo di Bedero sfida tra quattro squadre con i big internazionali delle bocce

Grande spettacolo nel quadrangolare di bocce ideato da Massimiliano Chiappella: sul podio il meglio della raffa mondiale, tra applausi e colpi di scena

Bocce varie

Se nello sport esiste veramente, al di là di ogni considerazione di facciata, la volontà di non dimenticare, di far riemergere la rimembranza di quanto compiuto, questo accade nelle bocce, ove nelle competizioni di ogni livello emerge la memoria incisa in modo indistruttibile nel granito. Non siamo nell’atmosfera di Josè Saramago, con il suo sconvolgente romanzo “Tutti i nomi”, in cui l’unico protagonista Josè, impiegato dell’Anagrafe, penetra, dopo una serie di peripezie, all’interno del Cimitero Generale di un’innominata città portoghese, nel quale i morti non sono disseppelliti dopo un certo periodo di tempo, ma vi rimangono per sempre.
Il cimitero è sterminato e le lapidi riportano numeri e nomi, ma il tempo li stempera, per cui alfine diventeranno illeggibili e la loro memoria – e quella dell’individuo che la impersonava – scomparirà per sempre, perché svanirà anche la tenue traccia del nome. Non è così a Brezzo di Bedero, dove nella fine settimana si è voluto ancora una volta celebrare Romano Luini, uomo di sport, uomo di bocce, che ha saputo coniugare il suo sconfinato amore con le azioni, rendendosi interprete di quei profondi significati che pervadono il mondo sportivo atti a caratterizzare l’evolversi del tempo e degli ardori.

DARE UN SENSO SOCIALE ALL’ESISTENZA

Essere appassionati di sport, si tratti di calcio, ciclismo, atletica o nuoto, comunque di qualsiasi disciplina che implichi applicazione e intensità, significa dare un senso sociale all’esistenza, combattendo con i propri limiti, per superarli, qualora possibile, altrimenti a essi adattarsi, nella consapevolezza di non poter andare oltre.
Romano diede veramente, senza alcuna mira nascosta, con il solo scopo di lanciare messaggi nello spazio circostante, conscio del contributo, affatto modesto che poteva donare. E sabato 23 agosto, su un’idea di Massimiliano Chiappella, ha preso corpo il quadrangolare a squadre che ha visto scendere in campo dodici eccezionali giocatori, in rappresentanza di un’elite che non poteva essere assoluta, ma era indice di livelli di capacità inusuale, offerta, come un delizioso pranzo di nozze, alle comunità gravitanti nella provincia di Varese.

LE MAGNIFICHE QUATTRO

Quattro le squadre, sponsorizzate da mecenati che considerano un privilegio sostenere questo tipo di competizioni sportive, rappresentate da tre giocatori, che avrebbero dovuto duellare con il sistema altamente spettacolare dell’inseguimento ai 24 punti, suddivisi in terna – agli otto punti – individuale – fino a 16 punti – e coppia sino alla conclusione al ventiquattresimo punto. In rigoroso ordine alfabetico, Banca Generali – Chiappella, Michelotti, Paolo Signorini -, Caccialanza – Regazzoni, Visconti, Viscusi – Laston Pavitel Group – 2 Antonini, Campisi, Meroni – e Officine Costa – Andreani, Barilani, Giuseppe D’Alterio -: basta scorrere l’elenco dei membri per rendersi conto che è rappresentata la gran parte del gotha mondiale del mondo della raffa, con una sequela di campioni mondiali, europei e italiani da stupire anche il più sprovveduto degli spettatori.

UN TROFEO D’AUTORE

Semifinali per laureare le due squadre che avrebbero avuto il privilegio di disputarsi l’ambito trofeo, unico come studio e concezione varato da una delle più prestigiose argenterie milanesi – Ganci Argenterie -. Incontri molto combattuti e se da un lato la Caccialanza riesce a schizzare via in modo indiscutibile aggiudicandosi il diritto alla finale con un netto 24-10, nell’antro match domina l’alternanza, dapprima dinanzi Costa per 8-7, dopo esser stata in svantaggio per 0-7, ricupero con Chiappella nell’individuale fino alla virata sul 16-15 per la Banca Generali, infine punto a punto sino al sospirato 24-22 per Costa Officine.
Inutile dire che l’alta spettacolarità delle giocate è sottolineata da continui ripetuti applausi del competente, partecipe e numerosissimo pubblico assiepato ai lati delle corsie di gioco.

LA FINALE

La finale sembrava indirizzarsi nell’alveo del cosiddetto risultato che non ammette discussioni: la terna Costa girava sull’8-0 e non è che la Caccialanza giocasse male, anzi dava dimostrazione di notevole classe, ma i rossi erano spietati, per cui il risultato si spiegava come sviluppo naturale, dove l’eccellenza poteva essere solo assoluta. L’individuale proseguiva sulla medesima falsariga, Giuseppe D’Alterio voleva dimostrare di essere quel campione che tutti conoscono, non dava scampo a un pur monumentale Visconti, quindi prima delle coppie il risultato si fissava sul 16-5 per Costa. Sembrava ormai che tutto dovesse ridursi a una semplice formalità per condurre i rossi al successo finale: ma neanche negli anfratti più riposti della mente! Regazzoni e Viscusi non avevano alcuna intenzione di arrendersi, lottavano con giocate incredibili che avvincevano gli astanti malgrado l’ora avanzata, ricuperavano puntigliosamente, avvicinandosi sempre di più a Barilani e Andreani, che cominciavano a nutrire alcuni dubbi sulla riuscita, fino all’incredibile sorpasso attuato a 21-20: sembrava davvero che la partita avesse mutato direzione e i due giovani avessero inserito la marcia corretta per attuare un capovolgimento di risultato inatteso. Ma il fascino della competizione a inseguimento non si smentisce, coloro che sembravano fagocitati reagivano, prima pareggiavano a 21, poi, complici anche un paio d’imprecisioni che si ritenevano confinate negli album ingialliti dei vecchi ricordi, Regazzoni/Viscusi concedevano la vittoria finale ad Andreani/Barilani, ai 3 quali il famoso, intenso sospiro di sollievo appariva come una liberazione da un incubo che si andava spaventosamente concretizzando, considerato che l’incontro di coppia li aveva visti comunque sconfitti per 16-8.

PILLOLE DI BOCCE
21 agosto – Brenta – … Ricordando quei due – manifestazione promozionale coppia a otto giocatori categoria A
1) Antonini/Meroni
2) Regazzoni/Turuani
3) Chiappella/Michelotti
4) Barilani/Dall’Occo

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Pubblicato il 24 Agosto 2025
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