Quantcast

Alessandro Covi saluta la UAE: dal 2026 correrà per gli australiani della Jayco Alula

Dopo sei stagioni con la formazione di Pogacar, il "Puma di Taino" passa al team australe che ha sede europea alle porte di Varese

alessandro covi ciclismo 2025 | foto UAE Emirates - Sprint Agency

Il Puma diventa… canguro. Dopo sei anni trascorsi con la UAE Team Emirates di Tadej Pogacar, Alessandro Covi cambia maglia: dal 2026 il corridore di Taino gareggerà per la Jayco Alula, team australiano del World Tour che, però, ha la sua sede europea alle porte di Varese (a Brunello).

La notizia di un cambio casacca era nell’aria: Covi era stato anche accostato all’olandese Visma Lease a Bike (la squadra del grande rivale di Pogacar, Jonas Vingegaard), poi però si è concretizzato il passaggio alla Jayco, altra formazione di alto livello che in questa stagione ha fatto bene ma non benissimo (15 successi) e per questo è in cerca di rilancio. Proprio nei giorni scorsi gli australiani avevano ingaggiato il fresco campione d’Italia, Filippo Conca, che batté proprio Covi ai tricolori di Gorizia.

Per Covi termina così a fine stagione un capitolo importante della carriera: la UAE diede fiducia al Puma di Taino fin da giovanissimo con un’esperienza da stagista nel 2018 quando era ancora nelle categorie giovanili con la Colpack. Con il team emiratino il corridore varesotto ha vinto sei corse tra i professionisti compresa la tappa del Giro d’Italia 2022 sulla Marmolada, il maggiore successo in carriera.

Il 2025, a livello di risultati, è stata la seconda miglior stagione per il 26enne dopo il già citato ’22: Covi ha vinto due volte (tappa al Giro d’Abruzzo e alla Vuelta Asturias) e ottenuto il secondo posto (tappa e generale) al Giro d’Ungheria. La piazza d’onore agli Italiani alle spalle di Conca è stata invece una doccia fredda, visto che il varesino sembrava aver preparato al meglio il finale di gara.

Con la Jayco, probabilmente, Covi avrà maggiore spazio per puntare a risultati personali: la UAE è infatti una corazzata dai tanti campioni (oltre a Pogacar quest’anno schiera i vari Ayuso, Del Toro, A. Yates, Almeyda, Wellens….) buoni per tutti i tipi di corsa. Probabilmente il Puma di Taino sarà destinato al calendario italiano di primo piano – si spera anche al Giro – e poi si vedrà. La speranza è che possa fare meglio di un altro varesino illustre – Ivan Santaromita – passato dal team australiano dopo aver vinto la maglia tricolore per un’esperienza che non ebbe grande fortuna.

Prima di pensare alla maglia viola della Jayco però, c’è ancora un finale di stagione con la UAE da onorare (anche se per il momento il programma di Alessandro non è ancora noto). I tifosi di casa, in particolare, lo attendono alla Tre Valli Varesine del prossimo 7 ottobre.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
Siamo da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.
Pubblicato il 19 Agosto 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore