Italia-Spagna, scontro d’alta quota. I due c.t. non cambiano formazione
Si gioca giovedì (ore 21) a Gelsenkirchen: un solo dubbio per Spalletti tra Frattesi e Cristante. Furie Rosse con il tridente: con l'esperto Morata i baby talenti Williams e Yamal
È una “classica” del calcio mondiale e porta in dote, con sé, il passaggio del turno (quasi certo) per chi vincerà. Italia-Spagna, secondo incontro degli Europei di Germania, va in scena giovedì 20 giugno a Gelsenkirchen (calcio di inizio alle ore 21) e rappresenta un banco di prova significativo per entrambe le nazionali.
Azzurri e Furie Rosse arrivano all’appuntamento forti di un successo all’esordio: roboante quello iberico (3-0 alla Croazia considerata il “terzo incomodo del girone), più sofferto quello della squadra di Spalletti che ha battuto 2-1 l’Albania dopo essere partita nel modo peggiore (rete “regalata” dopo 23″) ma anche dopo aver convinto, sul piano del gioco, per oltre mezzo match.
Il c.t. azzurro sembra intenzionato a confermare (con un solo dubbio) l’undici inziale della gara con l’Albania (foto FIGC), perché anche gli acciaccati (come Chiesa) hanno pienamente recuperato e sono a totale disposizione di Spalletti. Di nuovo, quindi, il 4-2-3-1 con Calafiori e Bastoni davanti a Donnarumma, Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce e l’accoppiata di qualità Barella-Jorginho a centrocampo. La punta avanzata è Scamacca che con l’Albania ha distribuito un paio di palloni invitanti per gli inserimenti dei compagni, supportata dal terzetto formato da Chiesa, Frattesi e Pellegrini. L’unico ballottaggio sembra essere quello tra lo stesso Frattesi e Bryan Cristante che era subentrato nel match di sabato.
L’Italia giocherà in maglia bianca dopo aver esordito con il classico azzurro contro l’Albania; Spalletti dovrà fare attenzione a Calafiori e Pellegrini che sono in diffida dopo l’ammonizione rimediata nel primo match del torneo.
La Spagna del c.t. Luis de la Fuente è attesa a Gelsenkirchen con il 4-3-3 che prevede capitan Alvaro Morata al centro dell’attacco affiancato dai giovani Nico William e Lamine Yamal, titolare a nemmeno 17 anni. Anche le Furie Rosse vanno verso la conferma della formazione che ha travolto la Croazia: Unai Simon tra i pali protetto da Carvajal e Cucurella ai lati e da Nacho e LeNormand al centro. Detto del tridente, a centrocampo operano Pedri, Rodri e l’ex napoletano Fabian Ruiz, a segno all’esordio (con gli esperti Morata e Carvajal).
La partita di cartello sarà affidata a un arbitro molto quotato, lo sloveno Slavko Vincic, che ha diretto la finale di Champions di poche settimane fa tra il Real Madrid e il Borussia Dortmund. Gli assistenti saranno i suoi connazionali Klancnik e Kovacic, il quarto uomo Turpin. Al Var invece Kajtazovic assistito dai polacchi Frankowski e Kwiatkowski.
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