Giro, le “Strade Bianche” premiano Pelayo Sanchez. In Ungheria bravo Bagatin
Lo spagnolo batte Alaphilippe e Plapp a Rapolano Terme. Venerdì la prima cronometro individuale. Lunga fuga del giovane di Orino in Ungheria: ripreso a 8 km dall'arrivo
Altra tappa spettacolare al Giro d’Italia con epilogo a sorpresa: nella giornata dedicata alle “strade bianche” di Toscana – partenza da Torre del Lago e arrivo a Rapolano Terme con tre tratti sterrati – vince il giovane spagnolo Pelayo Sanchez della Movistar al terzo successo in carriera tra i Pro. Di gran lunga il più importante.
L’impresa di Sanchez è grande per il valore dei battuti: il 24enne spagnolo ha infatti preceduto i due compagni di fuga, nientemeno che l’ex campione del mondo Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step) e un uomo di classifica come Luke Plapp (Jayco Alula). Il terzetto ha condotto per parecchi chilometri con Plapp che per qualche tempo ha accarezzato la possibilità di vestire la maglia rosa, ma poi il gruppo dei migliori si è riavvicinato tanto da chiudere a 29″ dal vincitore con Narvaez davanti a tutti (4° Andrea Piccolo a 24″) e Pogacar poco dietro.
Intanto il Giro ha perso un paio di possibili protagonisti di buon livello, Florian Lipowitz (Bora) e Michael Woods, ritiratosi insieme ad altri due compagni della Israel-Premier Tech dopo la caduta di ieri. Domani – venerdì – si riparte con Pogacar in rosa e con la prima cronometro individuale tra Foligno e Perugia per 40,6 chilometri. Di certo, stavolta, qualcosa in classifica cambierà, vedremo in che direzione.
UNGHERIA: BRAVO BAGATIN – La seconda tappa del Giro d’Ungheria è andata all’eterno Mark Cavendish, 38 anni, che corre nell’Astana e ha vinto la volata di Kazincbarcika davanti a Dylan Groenwegen. Ma per parecchi chilometri i tifosi varesini hanno palpitato per la grande azione di Christian Bagatin: il 21enne di Orino (MHB Bank-Colpack Ballan) ha prima animato una fuga a quattro e poi ha cercato l’azione solitaria quando ha capito che il gruppo stava spingendo. Bagatin ha vinto il GPM di Tardona ed è stato riassorbito solo a 8 chilometri dalla fine: fuga non “arrivata” ma grande attenzione per un atleta che sta dimostrando di avere grandi qualità e che di recente ha vinto tra gli under 23.
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