Bocce, a Creva superba direzione d’orchestra di Walter Barilani
Il campione ha bissato il successo dello scorso anno nel memorial Antonio Pardo
Ecco, il bocciodromo di Creva è gremito, sulle due corsie si stanno esibendo i finalisti della seconda edizione del Memorial Antonio Pardo: il pubblico è attento, sottolinea con mormorii di approvazione alcune prodezze degli attori ma, nel medesimo tempo, si distrae, si dedica a sussurrate conversazioni personali e l’evento appare innaturale, quasi estraneo all’ipnosi che lo sport delle bocce esercita sugli astanti.
Cosa sta succedendo? Nulla di misterioso, nulla di recondito, sta semplicemente attendendo che arrivi il Maestro, che lui salga il podio, impugni l’immancabile bacchetta e cominci a dirigere l’orchestra.
Si potrà obiettare che la Stagione Operistica del Teatro alla Scala di Milano inizierà solo il 7 dicembre con il Boris Godunov di Musorgskij, diretto da Riccardo Chailly, quindi siamo decisamente fuori tempo. Tuttavia per chi segue le stagioni alla Scala è scontato che la serata inaugurale sia preceduta dalle anteprime, per cui non c’è affatto da stupirsi che stia avvenendo uno spettacolo addirittura il 30 settembre.
Il Maestro Walter Barilani arriva in modo semplice, con la sua tipica aria scanzonata, si prepara alla prima partita con noncuranza, senza spocchia però, consapevole di dover svolgere il proprio ruolo di grande, assoluto interprete la cui esibizione è attesa con trepidazione nella speranza, anzi nella certezza, che anche in questa sera, ancora imbronciata per i recenti piovaschi, si potrà assistere a un concerto di prodezze che lascerà attonito il fortunato spettatore che sarà riuscito ad accaparrarsi un posto privilegiato accanto alla balaustra di delimitazione del campo.
Intanto si snodano gli altri incontri, con la sfida fratricida tra i due alfieri della Bederese, dove il Guidoni parte a razzo portandosi sul 9-0 nei confronti del Testa che, frastornato, sembra offrirsi all’ormai evidente sacrificio, nello stesso momento si rende conto di mancare, se non altro, di un minimo di riguardo verso il compagno di molte battaglie di coppia vissute assieme, per cui allenta la presa, entra in un loop di profonda confusione consentendo a un volpone di quei campi di non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione e di concludere trionfante con la preda nel carniere. Il Testa, poi, vuole dimostrare di dare il meglio di sé quando è in svantaggio, e anche nel quarto di finale sciorina il medesimo ritornello conquistando la sospirata semifinale. La semifinale che vede impegnato il Maestro vuole essere pure lei beffarda, poiché pone di fronte due appartenenti alla medesima bocciofila: la Cuviese.
Barilani si scatena in bocciate al volo di squisita precisione, senza dimenticare accosti portentosi a dimostrazione di aver perfettamente interpretato le difficoltà dei campi crevesi costellati di continue insidie; Ruggero, colmo di rispetto per il Maestro, vuole dimostrare di poter far parte dell’orchestra dei professori, esibendosi in una serie di raffate su bocce e pallino in sintonia con il suo ruolo di comprimario, è vero, ma di alto profilo artistico. Sistemata la pratica interna con uno spettacolo che aveva estasiato, non poteva avere soluzione diversa la finale, dove il malnatese Guffanti, già satollo per essere approdato alle fasi conclusive, si allineava agli altri e si consegnava all’inevitabile successo di Barilani, che bissava quello dell’anno precedente nella prima edizione del Memorial.
“Beh, non è male quel ragazzo lì, ci sa fare, secondo me ha della stoffa, se prosegue così farà strada, magari potrà diventare un campione!” Un tale lo diceva con aria canzonatoria indicando il Maestro, il quale, compito, riceveva dalle mani degli organizzatori e alla presenza di moglie e figlio di Antonio Pardo, la targa premio: aveva attirato la consueta messe di approvazioni, la rappresentazione era stata all’altezza della sua fama, ora poteva allontanarsi nella notte ormai avanzata con le note della sua orchestra ancora sospese fra le basse case assopite, con la mente già volta alla prossima manifestazione, in paziente attesa di assistere all’ennesima magistrale esecuzione.
PILLOLE DI BOCCE
30 settembre – Creva – finale regionale serale individuale ABCD 1) Barilani – Cuviese 2) Guffanti – Malnatese 3) Ruggero – Cuviese 4) Testa – Bederese Direttore di gara – Fabio Zosi
7 ottobre – Cuvio – finale regionale coppia imposta AC, BB e inferiori
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