Neanche quest’estate era andata così male ma oggi, dopo oltre due mesi senza piogge, il Lago Maggiore ha toccato la soglia dello zero idrometrico. Le centraline di rilevazione di Sesto Calende alle 9 del 31 dicembre hanno infatti segnato quota 0,0.

L’inesorabile discesa del Verbano è iniziata verso la metà di novembre e il ritmo di svuotamento dell’invaso è andato sempre più aggravandosi. Nel giro di una sola settimana, infatti, sono stati persi oltre 20 centimetri di acqua. Così il lago risulta essere un metro sotto il valore medio del periodo e addirittura un metro e mezzo più in basso del livello di riferimento. E stiamo parlando davvero di una montagna d’acqua: ogni variazione di un centimetro del livello del Lago Maggiore equivale ad una variazione di 2 miliardi di litri.

Ma anche se nei prossimi giorni dovrebbero tornare piogge e nevicate, l’allarme per la prossima stagione rimane elevatissimo. Gli agricoltori temono infatti che l’acqua che -sotto forma di neve e ghiaccio- non si sta accumulando sui monti possa comportare gravi rischi per le coltivazioni. Se infatti fino ad oggi le montagne sono senza neve, il caldo anomalo sta provocando lo scioglimento fuori stagione di ghiacciai e nevai.