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Chi vive sotto i nostri piedi? Lo dice l’atlante del CCR

Il centro di ricerca ha creato il primo atlante europeo del sottosuolo. Sarà un aiuto fondamentale per le politiche a difesa della biodiversità

A noi il suolo sembra qualcosa di inanimato, invece la terra è viva, fortunatamente. L’eccezionale diversità delle forme di vita reperibili nel suolo va dai più familiari lombrichi e scarafaggi, fino a batteri, funghi e protozoi microscopici, come le amebe. In una semplice manciata di terriccio vi possono essere decine di migliaia di specie di batteri: questa vita è fondamentale per la conservazione del pianeta, per questo è importante tutelare la biodiversità. Il CCR di Ispra, che da sempre fornisce all’Unione Europea tutte le informazioni scientifiche necessarie a prendere decisioni, ha appena realizzato un prezioso atlante della biodiversità del suolo. Questo atlante indica in quale aree d’Europa la biodiversità del suolo sia effettivamente a rischio.

In particolare il suolo è a rischio in determinate zone del Regno unito, nei paesi del Benelux e nel Nord della Francia, nonostante esistano zone a rischio anche in altri Stati membri. fornendo in tal modo una fonte d’informazione esaustiva per i ricercatori, i decisori politici e gli insegnanti. In Italia l’unica zona in pericolo è quella della regione della valle del Po.

Nei calcoli dei nuovi indicatori della mappa si è tenuto conto di numerosi fattori di pressione, tra i quali la variazione delle destinazioni d’uso dei terreni, perturbazioni dell’habitat, sfruttamento intensivo umano, specie invasive, compattamento del suolo, erosione e inquinamento.

Questo atlante di 128 pagine è il risultato della collaborazione tra i servizi della Commissione europea e i partner provenienti dal mondo accademico, dall’industria e da organizzazioni quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e la convenzione sulla diversità biologica (Convention on Biological Diversity – CBD). Ciascuna sezione è stata scritta da esperti di livello mondiale e presentata in un modo accessibile per il pubblico non specialistico.

L’atlante del CCR sarà presentato alla conferenza "’Soil, Climate Change and Biodiversity – Where do we stand?", che si terrà a Bruxelles il 23 e 24 settembre 2010.

Pubblicato il 23 Settembre 2010
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