Quantcast

Il punto sull’incendio di Laveno: “Raccolti 46 mila euro per le famiglie in difficoltà”

Il punto della situazione durante il consiglio comunale del 17 dicembre. Al momento quasi tutti i nuclei stanno cercando autonomamente un alloggio a lungo termine, mentre il Comune copre le spese temporanee fino a metà gennaio

incendio laveno mombello

A tre settimane dall’incendio del 29 novembre che ha colpito la struttura in via XXV Aprile, l’amministrazione comunale ha fatto il punto sugli interventi messi in campo durante l’ultimo consiglio comunale del 17 dicembre.

L’assessora alle Politiche Sociali e Fiovanili Elisabetta Belfanti ha tracciato un quadro dettagliato delle iniziative: «Innanzitutto, mi unisco al sindaco nel ringraziare tutta la popolazione – ha detto – perché si è mobilitata in tempo zero, offrendo risorse di qualsiasi genere. La solidarietàancora una volta ha funzionato». Il sindaco Luca Santagostino ha ricordato anche un’abitazione vicina a quella incendiata, che aveva subito interruzioni del servizio idrico, elettrico e del gas. «Il vicesindaco si è interessato alla riattivazione del gas e nei giorni scorsi il servizio è stato ripristinato», ha spiegato, consentendo ai residenti di rientrare regolarmente in casa.

RACCOLTA FONDI: NUOVO IBAN
Per quanto riguarda le donazioni economiche, Belfanti ha sottolineato: «Abbiamo aperto un IBAN dedicato non solo per proteggerci da eventuali truffe, ma soprattutto per garantire alle famiglie un’equità di trattamento. Le raccolte spontanee sono apprezzabili, ma spesso finiscono per arrivare solo ai nuclei più conosciuti sul territorio». Ha poi chiarito un dettaglio tecnico importante: «Il conto inizialmente indicato per le donazioni è stato modificato per motivi tecnici, ma tutte le somme versate sul vecchio conto sono confluite correttamente sul nuovo IBAN del Comune. Non si è perso nulla».

L’obiettivo, ha aggiunto, è «fare una distribuzione delle risorse che sia equa e che tenga presente criteri che garantiscano una somma a tutti i nuclei e, allo stesso tempo, diversifichino la somma secondo le specificità di ciascuno». Ad oggi, le donazioni ammontano a 46.160 euro grazie a 305 donatori, e Belfanti ha ricordato che «la cifra continuerà a crescere con iniziative spontanee e patrocinate dal Comune».

Nei giorni successivi all’incendio, amministrazione e uffici hanno incontrato tutte le famiglie per raccogliere le necessità emergenziali. «La raccolta spontanea di indumenti, già due giorni dopo l’evento, aveva raggiunto quantità tali da soddisfare tutti i bisogni», ha spiegato l’assessora, «perciò le famiglie hanno richiesto principalmente buoni spesa».Gli interventi sono stati centralizzati negli uffici comunali per evitare possibili problemi di gestione. Il Comune ha garantito anche il rifacimento dei documenti di identità persi, ha predisposto una convenzione con le farmacie comunali per i farmaci salvavita e ha messo a disposizione supporto psicologico specializzato nei grandi traumi. «Tutte le famiglie hanno già avuto un primo incontro con lo specialista e, per alcune, sono stati ipotizzati ulteriori appuntamenti», ha aggiunto.

ALLOGGI PER GLI SFOLLATI

Sulla situazione abitativa, Belfanti ha distinto tra collocazioni di emergenza e sistemazioni attuali, entrando nel dettaglio dei singoli nuclei. «Un nucleo con due adulti e due minori è stato collocato temporaneamente in un ostello e presso conoscenti; attualmente tutta la famiglia ha già individuato un appartamento in affitto a lungo termine», ha spiegato. C’è poi un nucleo di due persone che vive in un appartamento di un parente. «Abbiamo proposto un B&B a carico comunale, ma il nucleo ha preferito restare lì e sta cercando un appartamento in affitto a lungo termine», ha affermato l’assessora.

Un altro nucleo di cinque persone è stato ospitato gratuitamente in un appartamento dell’oratorio fino all’11 dicembre e attualmente risiede in un appartamento offerto dalla parrocchia di Domo di Porto Valtravaglia, con una spesa fissa di 150 euro mensili, che per il primo mese sarà coperta dal Comune. «Per questo nucleo l’obiettivo è sempre trovare un alloggio in affitto a lungo termine», ha aggiunto Belfanti. Infine, un nucleo di due persone aveva trovato inizialmente un B&B autonomamente, con spese coperte dal Comune; fino a oggi pomeriggio erano ancora in quella sistemazione, ma hanno appena trovato un appartamento in affitto per 12 mesi. L’ultimo nucleo, invece, non ha richiesto alcun intervento per alloggi temporanei.

«L’amministrazione ha offerto altre soluzioni abitative – ha precisato Belfanti – ma alcuni nuclei non le hanno accettate perché non comodissime rispetto agli spostamenti di lavoro». Al momento, quindi, quasi tutti i nuclei stanno cercando autonomamente un alloggio a lungo termine, mentre il Comune copre le spese temporanee fino a metà gennaio.

VIABILITÀ IN VIA XXV APRILE

Un aggiornamento arriva anche sul tema della viabilità di via XXV Aprile, chiusa al transito subito dopo l’incendio: nei prossimi giorni la strada sarà riaperta a senso unico alternato, con dispositivi di riduzione della velocità e un limite massimo di trenta chilometri orari.

Via Confalonieri, 5

Castronno

Tutti gli eventi

di dicembre

di
Pubblicato il 19 Dicembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore