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Compagnoni: “Sarò medico e sindaco di Luino, al servizio dei cittadini“

Il candidato di “Sogno di frontiera“ racconta la campagna elettorale e le prime misure per la città. “Frazioni e rilancio area industriale della Imf“

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Franco Compagnoni: sessantun anni il prossimo 15 di settembre, medico cardiologo molto conosciuto in città con la passione per la politica. Eloquio vivo e vario, dialettica spesso temuta dagli avversari e di frequente apprezzata fra chi ascolta, dall’intervento pubblico al consiglio comunale, con il suo “Sogno di frontiera” si candida a guidare Luino per i prossimi cinque anni a capo di una coalizione di professionisti, imprenditori ed ex amministratori pubblici, tra cui, capolista, anche il sindaco di Luino Andrea Pellicini.

La campagna elettorale finora, Compagnoni: com’è stata e come sarà.
«Si è trattato, finora, di campagna elettorale corretta ed anomala al tempo stesso per via dell’emergenza sanitaria globale a causa del covid che stiamo vivendo: una circostanza che non deve far venire meno l’importanza dell’invito a recarsi, rispettando tutte le normative di sicurezza sanitaria, al voto. Devo però rilevare che ho notato e letto, in una campagna elettorale 4.0 anche molto social, qualche uscita “scomposta” di alcuni supporters ma, globalmente la situazione anche dal lato web si è mantenuta civile e con un dibattito, per lo più, accettabile ed educato».

Cosa le chiede la gente che incontra? E lei che risposte dà? «Le persone che mi è capitato di incontrare mi hanno sempre consegnato preziose parole di Incoraggiamento e vicinanza amicale: una fra le richieste, come ho già avuto modo di dire apertura di campagna elettorale, è quella di coordinare la mia attività professionale in Ospedale con l’attività amministrativa che mi vedrebbe impegnato come sindaco: l’obiettivo che mi sono posto è proprio quello di avere piena sinergia fra i due ruoli per per un’azione costruttiva fra l’attività di medico ospedaliero e quella di sindaco rendendole complementari e rafforzando così entrambe»

Quali progetti pensa di realizzare entro un anno di mandato per la città.
«Fra gli obiettivi che abbiamo puntualmente declinato nel nostro programma elettorale mi viene in mente, come priorità, senza dubbio, quella di aumentare la prossimità sulla quotidianità e di mantenere costante l’attenzione alle fragilità. Per quanto attiene, invece, l’aspetto territoriale e paesaggistico la nostra sfida sarà quella di trasferire, in un costante ascolto con i cittadini, la bellezza del nostro lungolago nelle nostre frazioni che sono un patrimonio di storia e tradizione della città.
Fra i punti specifici in tema frazioni porrei l’accento sulla riqualificazione complessiva delle piazze di Voldomino e, a Creva, l’impegno per il rilancio del complesso industriale Imf».

E come si immagina Luino fra cinque anni? «La mia idea e della squadra di “Sogno di Frontiera” è quella che Luino fra cinque anni sia ancora più di oggi il centro strategico dell’alto Verbano sia facendo sistema con il territorio limitrofo ovvero comuni e enti sovracomunali e, non ultima Regione Lombardia, che con il Ticino per quanto attiene la partita dei frontalieri e delle aziende.
Per la partita dei lavori pubblici, due temi attesi dai cittadini ossia il completamento totale della rete fognaria con il nostro lago totalmente risanato e la completa riqualificazione dell’area Ex Ratti nell’interesse della città in un’azione coordinata e trasparente. Infine una costante attenzione all’area del centro in continuità rispetto a quanto già effettuato dall’amministrazione uscente.

Cosa pensa dei suoi avversari. «Per me e per le mia concezione di fare politica come servizio ai cittadini il rispetto degli avversari e delle persone è sempre centrale. Vanno comunque valorizzati dal mio punto di vista, al di là delle differenze che ci contraddistinguono, l’ impegno e l’onestà intellettuale che ciascuno di loro sta mettendo nella corsa elettorale che ci vedrà impegnati fra una settimana».

La spaventa di più l’astensionismo o le altre liste? «Sicuramente, dato il momento storico – sociale e sanitario che stiamo vivendo l’astensionismo: è importante perciò ribadire e, ringrazio dell’opportunità,  l’importanza fondamentale di andare a votare domenica 20 o lunedì 21 settembre perché sarà una scelta unica e senza appello non avendo il secondo turno.
Nel prossimo weekend, infatti, attraverso il voto si deciderà il futuro dei cittadini e da chi vorranno essere rappresentati, in ogni sede, per i prossimi 5 anni: quindi, con tutte le attenzioni e precauzioni necessarie recatevi alle urne: siete solo voi cari luinesi che potrete determinare il vostro futuro e quello di Luino».

LO SPECIALE ELETTORALE DI VARESENEWS PER LUINO

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 12 Settembre 2020
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