L’amministrazione di Verbania replica a Giandomenico Albertella. Il presidente del consiglio comunale sottolineava il fatto che, a differenza degli anni scorsi, alla Presidenza del Consiglio ed ai Consiglieri non fossero pervenuti il programma della celebrazione dell’eccidio dei 42 Martiri di Fondotoce, né l’invito a partecipare.

Scrivono da palazzo di città: “Come sanno i verbanesi, e non, da decenni la prima domenica vicina al 20 giugno si celebrano i Martiri di Fondotoce e di Baveno.

Nella situazione attuale, di misure post covid, sono stati fatti pochi manifesti pubblici e non i classici inviti a consiglieri, sindaci, onorevoli ecc, oltre alla normale diffusione sui social e agli inviti spediti a tutti quelli iscritti al servizio Verbania M’Informa via mail e con App Telegram.

Eppure vi erano alla cerimonia amministratori di tanti comuni, e molti cittadini oltre alle autorità civili e militari che hanno ritenuto un proprio dovere partecipare.
Crediamo che Giandomenico Albertella, peraltro anche consigliere provinciale, potesse, se avesse voluto, esserci.

Pensare che chi rappresenta la città in un contesto istituzionale abbia bisogno di un invito per testimoniare il suo riconoscente omaggio ai martiri di Fondotoce e Baveno è oltremodo sorprendente. Si tratta di una polemica pretestuosa di cui non si sente la necessità”.