Elezioni Verbania, le interviste ai candidati sindaco: Silvia Marchionini

Silvia Marchionini è sindaco uscente di Verbania, è la candidata del Partito Democratico ed è sostenuta dalle liste La Verbania Del Sì e Verbania Viva.

Dopo 5 anni da sindaco di Verbania ha scelto di ricandidarsi. Qual è il suo bilancio?

In questi anni l’amministrazione comunale ha investito oltre 36 milioni di euro sulla città. Tra le principali opere ricordo i lavori alla stazione ferroviaria che sarà finalmente completata, la pista ciclo pedonale Fondotoce – Suna, il nuovo lungolago a Pallanza, la sistemazione del patrimonio culturale e turistico della città con la riapertura del Museo del Paesaggio e di villa San Remigio, l’avvio del cantiere di restauro di villa Simonetta. Lo abbiamo fatto lavorando con sobrietà riducendo i costi della politica e diminuendo l’indebitamento complessivo del comune del 25%; si sono ridotte seppur lievemente le tariffe sui rifiuti e sulla casa, con il drastico abbattimento della retta per gli asili nido.

Abbiamo dato più servizi sociali con l’apertura della nuova Farmacia, l’Emporio dei Legami, la riapertura di Villa Olimpia, l’introduzione del progetto La cura è di Casa per gli anziani.
Abbiamo promosso grandi eventi con l’aiuto delle associazioni: il Giro d’Italia, le Frecce Tricolori, il Capodanno, la Maratona del lago e una fitta programmazione durante tutto l’anno con la rinata Pro Loco; ricordo che le presenze turistiche in città sono aumentate dell’11% dal 2015 al 2018 da 800 a oltre 900 mila ogni anno.
E poi il sostegno al commercio nei centri storici, il riuso di spazi privati in abbandono (ex Astor, ex cinema Sociale, ex Enel a Pallanza – con lo spostamento della Lidl), la bonifica dell’area ex Acetati.

Quali i principali obiettivi che si propone per i prossimi 5 anni?

Nei prossimi due anni, con progetti e finanziamenti già presenti, vedremo realizzati la riqualificazione di piazza Fratelli Bandiera, il nuovo porto (che con il completamento del teatro il Maggiore, assieme ai Giardini di Villa Taranto e Villa S.Remigio delinea l’orizzonte futuro della città), la nuova spiaggia in zona Tre Ponti, il nuovo parcheggio (e poi la sistemazione di Piazza Adua) a Fondotoce.

Altri obiettivi per i prossimi cinque anni saranno lavorare per una città ancora più curata, pulita e accogliente, introdurre la tariffa puntuale per i rifiuti (per pagare solo ciò che si produce), il completamento della ciclabile sul lago da Suna a Intra, il riuso degli spazi come sfida per nuovi posti di lavoro (a partire dall’area Acetati come spazio verde, del benessere, del divertimento), la riqualificazione di spazi per il turismo come l’Ex Eden e la Colonia Motta e più qualità urbana con la pavimentazione di piazza Garibaldi a Pallanza e il rifacimento del lungolago di Intra.

Cosa pensa di aver imparato da sindaco in positivo? E in negativo?

In positivo che il lavoro e l’impegno paga se fatto negli interessi della città e dei cittadini; perché i progetti diventano poi fatti concreti (anche se ci vuole tempo e alcuni vedranno la realizzazione nei prossimi mesi e/o anni), anche combattendo contro le logiche di chi non vuole mai cambiare niente e tenere tutto com’è. In negativo che, a volte, questo impeto di cambiamento ha creato qualche frizione e critica in più del dovuto. Ma l’ho sempre fatto avendo a cuore il bene e gli interessi della città.

Perché i verbanesi dovrebbero votare per lei?

Perché ho fatto il Sindaco con onestà e passione, sempre a disposizione di tutti. Non solo dei portatori d’interesse economici e sociali (associazioni, imprese, enti ecc) ma di tutti i singoli cittadini. Perché ogni richiesta, anche la più piccola, deve avere una risposta!