Diciotto presenti, sufficienti a rendere valida la seduta di Comunità montana, ma non a soffiare via i nuvoloni che si addensano sull’ente, con la minoranza che diserta ancora una volta i lavori.

Un atto politico, che non va ad inficiare il funzionamento amministrativo di Comunità montana, ma che preoccupa gli stessi componenti della maggioranza.

In apertura di seduta, infatti, il presidente dell’assemblea Giuseppe Galliani ha voluto lanciare a titolo personale un appello al presidente Piccolo “affinché prenda ogni opportuno contatto per superare le divisioni”. Sul punto il vice presidente Luciano Pezza ha assicurato il corretto funzionamento dell’ente.

L’assenza della minoranza ha tuttavia compromesso la nomina dei presidenti della commissione bilancio – che spettano alla minoranza – la quale rimarrà priva di vertici dopo le dimissioni di Ballardin e Ronzani lo scorso settembre: “Il punto è da ritenersi pertanto nullo”, ha specificato lo Giorgio Piccolo, prendendo la parola.