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“Suolo bene prezioso”, se ne discute in Sala Varalli

Tra i relatori docenti ed esperti e il candidato sindaco di Insieme per Sesto, Ugo Mazzoccato

Martedì 25 marzo, nella Sala Varalli del Palazzo Comunale di Sesto Calende (Varese), a partire dalle 20.30 si terrà la conferenza "Suolo bene prezioso", aperta a tutti i cittadini: si parlerà di consumo, recupero e salvaguardia del territorio, oltre che di urbanistica partecipata.

Protagonisti e relatori della conferenza saranno:
Ugo Mazzoccato, ospite della serata e candidato sindaco di Sesto Calende per la lista civica “Insieme per Sesto”;
Domenico Finiguerra, autore del recente libro “Il suolo è dei nostri figli”, è stato sindaco di Cassinetta di Lugagnano per 10 anni e in tempi non sospetti ha dato un segnale all’Italia intera: fermare il consumo di suolo, lavorando giorno per giorno per ridurre i consumi energetici, migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti, attivando progetti per una mobilità sostenibile, dimostrando che il territorio è un bene comune da tutelare e che gli enti locali possono vivere senza cemento, e quindi senza oneri di urbanizzazione;
Alessandro Fubini, Professore Ordinario di Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino;
Emanuela Saporito, Docente esterno e assistente di Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino.
I due docenti si soffermeranno sulle attività e le esperienze di urbanistica partecipata.

«La partecipazione dei cittadini alla realizzazione e alla tutela degli spazi pubblici – spiegano gli organizzatori – costituisce, infatti, un fattore determinante di sviluppo democratico e garantisce che gli spazi siano progettati avendo cura tanto dei valori estetici quanto dei valori d’uso. Attraverso la partecipazione, l’amministrazione pubblica condivide le scelte urbanistiche – fin dal processo di formazione degli atti di pianificazione – con una comunità allargata, dando un ruolo di rilievo a chi abita la città. Si ottiene così la possibilità di creare una città diversa, fondata sulla collaborazione di professionisti, istituzioni e cittadini nella pianificazione territoriale, per realizzare un insediamento a misura d’uomo che risponda alle sole esigenze della popolazione».

«La Lombardia è una delle regioni più urbanizzate e cementificate d’Europa. Negli ultimi anni il suolo è stato consumato al ritmo di 140.000 metri quadrati (l’equivalente di circa 20 campi di calcio) al giorno, per un totale di quasi 5.000 ettari l’anno coperti da cemento ed asfalto, distrutti dall’edilizia residenziale e commerciale, da strade, impianti industriali, centri commerciali e capannoni: terra che non tornerà più, poiché è quasi impossibile che un terreno edificato possa tornare fertile. I dati sul consumo di suolo in Lombardia, elaborati da Legambiente e dal CRCS (Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo), mostrano una situazione allarmante: dal 1999 al 2007 sono stati urbanizzati 34.163 ettari e si sono persi in maniera definitiva 43.275 ettari di superfici agricole. In meno di 10 anni le aree antropizzate sono passate dal 12,6% al 14%».

Pubblicato il 24 Marzo 2014
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