«Il comune è senza soldi per colpa della sinistra», «No, i fondi ci sono ma sono stati spesi male». Il botta e risposta tra giunta e opposizione sul bilancio e sulla questione della piscina continua a toni accesi. E non solo sui giornali e su internet: ormai il dibattito ha un appuntamento fisso il mercoledì mattina, durante il mercato. Oggi a volantinare tra la gente erano i consiglieri di Insieme per Sesto che hanno diffuso ai passanti alcuni volantini e una copia della lettera consegnata ieri mattina al sindaco Marco Colombo. La pubblichiamo interamente:

Signor Sindaco,
riteniamo che le sue ripetute dichiarazioni e le comunicazioni della maggioranza contro la gestione amministrativa di Insieme per Sesto, abbiano passato il confine tra il confronto rispettoso di opinioni diverse e lo scontro dettato da puro spirito di rivalsa.

All’analisi dei problemi e all’impegno per risolverli, la maggioranza antepone la denigrazione dell’operato altrui. Al posto di informazioni chiare e precise, fornisce dati parziali e usa argomenti scorretti.

Assistiamo con sconcerto all’uso di mezzi illeciti, come l’affissione di manifesti politici ad ogni angolo di strada, su proprietà pubbliche e private, in spregio ai regolamenti comunali, che lei sarebbe chiamato a far rispettare.

Vediamo alimentare un clima di tensione che molti cittadini, a prescindere dalle opinioni, guardano con disagio e disapprovano.

Signor Sindaco, la invitiamo a fermare tutto questo e a svolgere il ruolo, che le compete, di garante del confronto rispettoso tra tutti i rappresentanti eletti dai cittadini.
Le chiediamo un impegno personale in tale senso.

Rivolgiamo a lei e alla sua Giunta l’invito a un confronto pubblico su ogni aspetto dell’attività amministrativa del passato e del presente.

Chiediamo spazi legali per comunicare ai cittadini, alla pari, sul periodico e altrove, ponendo fine ad una propaganda a senso unico, senza alcun contraddittorio.

Proponiamo un confronto in cui la verità dei fatti prevalga sulla distorsione polemica e strumentale, in cui non sia più negato o ostacolato l’accesso agli atti e alle documentazioni che chiediamo di conoscere.

Chiediamo che finalmente anche la sua amministrazione risponda senza omissioni alle domande che più volte sono state poste in Consiglio, come da ultimo sulla spesa di oltre 120.000€ per ‘rinnovare’ l’ufficio tecnico.

In attesa di una risposta che ci auguriamo positiva e sollecita inviamo distinti saluti.