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Licenziamenti Usag: “L’azienda non accetta la solidarietà dei lavoratori”

La protesta si fa sentire anche in città. Gli operai Usag si sono ritrovati in presidio, di fronte alla sede di Univa

La protesta dei lavoratori si fa sentire anche a Varese. Gli operai Usag si sono ritrovati in presidio, sotto la sede dell’Unione Industriali di Varese, per accompagnare la delegazione che si è incontrata con i vertici dei siti produttivi di Gemonio e Monvalle colpiti dall’annuncio di un drastico ridimensionamento e del taglio di 80 posti di lavoro.
Un incontro che, spiegano i sindacati, non è andato bene. «l’azienda è rimasta rigida nelle sue posizioni – spiega la delegata Fiom Francesca De Musso al termine dell’incontro con i vertici aziendali -. Loro hanno proposto un pacchetto con cassa integrazione straordinaria con finalità di 800 esuburi e non sono voluti entrare nel merito di nessun altro ragionamento. I lavoratori sono pronti a mettere in campo dei contratti di solidarietà, ma non ci sono state aperture». La sindacalista spiega che il mantenimento dei posti di lavoro è imprescindibile: «Un pezzo alla volta stanno smantellando le aziende che hanno fatto del nostro territorio un’eccellenza».

La vicenda, l’ennesimo macigno sul tessuto produttivo della provincia di Varese, oltre a far traballare un numero non trascurabile di famiglie punta al nome di un’azienda storica e importante per il territorio. Fondata 87 anni fa e diventata nel 2010 Swk Utensilerie srl dopo l’acquisizione della multinazionale americana Stanley Black&Decker, la Usag è stata al vertice della produzione dell’utensileria e il suo nome spicca tra i patrimoni industriali varesini. Ma la storia e, nel caso specifico, anche gli utili non bastano: la produzione varesina viene ridimensionata.
«Eravamo in 600 e nel giro di 4 anni siamo stati ridotti ad un terzo – spiegano i lavorati convinti che -: il prossimo passo sarà la chiusura». Erano in tanti al presidio di piazza Montegrappa ad attendere l’esito dell’incontro, anche il sindaco di Gemonio Fabio Felli pronto a difendere un sito importantissimo per il comune: «Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a smuovere l’attenzione su questa vicenda – spiega il sindaco – l’intervento non può che partire da un livello più alto ma per noi quello che sta accadendo è pesantissimo: i lavoratori coinvolti sono tanti e Usag è un marchio storico».

Pubblicato il 24 Settembre 2013
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