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Barche da pesca, paludi e murales: in vetrina il Lago di Varese “a portata di pedale”

Anche concentrandosi sui dintorni di un solo paese, l’area del lago offre percorsi e storie inaspettati messe in vetrina da Camera di Commercio per la promozione del turismo “lento”

Il "piccolo mondo" di Cazzago Brabbia sul Lago di Varese

Un’antica barca per la pesca collettiva, i murales moderni e le vecchie ghiacciaie, le storie dei pescatori e quelle di chi viaggia in bici. Si può trovare tutto nel giro di poche centinaia di metri, stando in un solo paese, Cazzago Brabbia. Un esempio delle potenzialità del turismo “a portata di pedale”, per tutti.

La sostenibilità è al centro del progetto #Varesedoyoubike promosso dalla Camera di Commercio, che ha promosso un giro cicloturistico di tre di giorni. Il percorso pensato da Lorenzo Franzetti – artigiano della bici, ma anche giornalista – percorre le tappe più caratteristiche sulle sponde del Lago di Varese ed è stato presentato agli operatori della stampa, italiana e non solo. Per esser pronti per la bella stagione, quando gruppi di amici e famiglie gonfieranno le gomme delle bici per i primi giri primaverili.

L’itinerario ha preso via dallo storico Hotel Villa BorghiVarano Borghi con l’incontro con il “ciclista della memoria” Giovanni Bloisi. “Giovanni il superciclista” – così soprannominato dagli amici – ha raccontato la sua più importante impresa: un viaggio in bicicletta da Varese fino a Gerusalemme nella primavera del 2017 per raccontare la storia degli 800 bambini ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, ospitati nella colonia alpina bergamasca di Selvino. «Ho contattato un professore di Milano che aveva lanciato lo slogan “Salviamo Sciesopoli” e insieme abbiamo costruito un viaggio lungo l’Appennino, fino in Israele, per incontrare quei “bambini”, oggi novantenni».

I partecipanti hanno poi fatto cominciato il percorso itinerante del Lake Museum, il museo diffuso creato per valorizzare la pesca e il lago del lago di Varese, pedalando verso le ghiacciaie di Cazzago Brabbia. Insieme a Chicco Colombo, conosciuto in tutta la provincia di Varese per il suo teatro dei burattini. L’artista ha ripercorso la storia e l’utilizzo dei «frigoriferi ghiacciati» da parte dei pescatori del piccolo paesino sul lago. «Costruite nel Settecento, vennero utilizzate per conservare i pesci e gli alimenti a basse temperature, per molto tempo».

Il "piccolo mondo" di Cazzago Brabbia sul Lago di Varese
Il lavatoio con le specie ittiche più caratteristiche del lago

Spostandosi qualche decina di metri più in là, il viaggio ha fatto tappa al lavatoio riaperto al pubblico nel 2024, che ospita due grandi vasche con le specie ittiche più caratteristiche del Lago di Varese.  Dopo la visita al lavatoio, il percorso ha fatto visita al rierùn, la storica barca restaurata nel 2019 utilizzata per la pesca collettiva. «Era una tecnica di pesca molto diffusa fino agli anni Cinquanta: i pescatori calavano due grandi reti e, con quel sistema, riuscivano a intrappolare una quantità davvero notevole di pesce», spiega Colombo.
I partecipanti hanno avuto anche l’occasione di conoscere lo storico pescatore di 89 anni, Luigi Giorgetti, proprio di ritorno con la sua barca.

Il "piccolo mondo" di Cazzago Brabbia sul Lago di Varese

Uno sguardo anche all’itinerario pittorico nelle vie del paesino di Cazzago Brabbia, dove l’autore – Chicco Colombo – ha illustrato i suoi murales caratteristici. 

Il "piccolo mondo" di Cazzago Brabbia sul Lago di Varese

«Il progetto #VareseDoYouBike è nato per collegare le tante piccole iniziative legate al cicloturismo, partendo dagli itinerari» spiega Giovanni Martinelli, responsabile dell’iniziativa per Camera di Commercio di Varese, enl corso del momento conviviale conclusivo al Belvedere di Ranco, sul Lago Maggiore. «Dopo le prime prove nel Parco Ticino, la Camera di Commercio mi ha chiesto di allargarlo a tutta la provincia. La risposta degli enti è stata immediata e ci ha permesso di creare un sistema che coinvolge guide, noleggi, ristoranti, alberghi e altri operatori locali. Oggi il progetto conta quarantacinque itinerari e duemila chilometri di percorsi per tutte le discipline ciclistiche».

Tra questi, uno dei più conosciuti è senza dubbio proprio la ciclopedonale intorno al Lago di Varese, 33 km “ad anello” che consentono di raggiungere – oltre a Cazzago Brabbia – anche un sito Unesco (l’Isolino Virginia), monumento medievali come il Chiostro di Voltorre, la palude Brabbia oasi ornitologica (raggiungibile con il “peduncolo” della ciclabile che porta a Varano Borghi), in futuro anche il museo palafitticolo di Bodio Lomnago.

La visita al lago di Varese come detto è una delle tappe con cui Camera di Commercio – in collaborazione con Lorenzo Franzetti della bottega del Romeo – sta presentando le potenzialità alla stampa, con il coinvolgimento di testate specializzate in ciclismo e cicloturismo, i giornalisti delle rubriche Rai di riferimento, la stampa locale, quella del settore turistico, le testate svizzere.

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Pubblicato il 11 Dicembre 2025
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