Rosita Missoni entra nel Famedio. L’omaggio di MIlano al suo spirito creativo
La stilista, che visse e lavorò a Sumirago, è tra i nuovi nomi iscritti all’Albo d’Oro della memoria civica del Comune di Milano. Con lei il marito Ottavio Missoni con cui fondò la casa di moda
Milano ha reso omaggio a Rosita Missoni Jelmini, inserendola tra i nuovi nomi del Famedio, il luogo simbolico del Cimitero Monumentale che celebra i cittadini e le cittadine benemeriti. Durante la cerimonia dell’Albo d’Oro della memoria civica 2025, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessora ai Servizi civici Gaia Romani e della presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, la città ha ricordato personalità che con il loro talento hanno contribuito al suo sviluppo culturale e creativo.
Fondatrice insieme al marito Ottavio – anch’egli presente nel Famedio – della celebre Maison Missoni, Rosita portò nel mondo l’eleganza dei colori e delle trame italiane, mantenendo sempre un legame profondo con la provincia di Varese, in particolare con Sumirago, dove la casa di moda ebbe la sua sede e dove la stilista visse a lungo. Il suo nome, ora inciso tra quelli di Giorgio Armani, Arnaldo Pomodoro e Oliviero Toscani, testimonia il riconoscimento di Milano a una figura che ha saputo unire arte, imprenditorialità e visione, incarnando lo spirito innovatore e generoso della città.






