“La Tintoria Clerici di Gallarate compie 156 anni, ma non so se arriverà a spegnere le 157 candeline”
Mario Montonati lancia l’allarme sul futuro del tessile: “Uno scenario mai visto prima, serve una reazione collettiva”

A 156 anni dalla sua fondazione, la Tintoria Clerici di Gallarate resta una colonna storica della filiera tessile della provincia di Varese, ma il suo presidente Mario Montonati non usa giri di parole: «Non so se arriveremo a compiere i 157». Una battuta amara, pronunciata durante il convegno sul riciclo tessile tenutosi a Malpensafiere.
Montonati per descrivere questo momento difficile apre il baule dei ricordi personali e al tempo stessi simbolici per una generazione di imprenditori: «Chi è di Gallarate si ricorda dell’Arnetta, quel fiumiciattolo che attraversa la città. Passandoci sopra, si guardava che colore avesse quel giorno: rosso, blu, marrone. Nessuno si scandalizzava. Oggi, anche un bambino resterebbe inorridito. È questo il segno della consapevolezza che abbiamo acquisito».
Secondo l’imprenditore, la sostenibilità non può essere disgiunta dalla coscienza collettiva e dal contesto in cui si opera. «Nessuna azienda è un’isola – dice Montonati -. E oggi il mondo è più complesso e turbolento che mai. In cinquant’anni non avevo mai visto uno scenario così drammaticamente difficile».
La Tintoria Clerici, con la sua lunga storia e la settima generazione già al lavoro, non fa eccezione: «Il nostro settore è in forte crisi. Non è una questione solo della mia azienda. Sarebbe quasi più semplice se fosse così: ti guardi dentro, trovi gli errori e cerchi soluzioni. Ma qui la crisi è generalizzata».
L’imprenditore evidenzia che non si tratta più solo di un problema congiunturale, ma ci troviamo di fronte a una trasformazione strutturale dell’intero settore tessile: «È un dubbio cruciale, da cui dipende ogni strategia futura».
Per il presidente della Tintoria Clerici, oggi non bastano più la tradizione e la volontà per andare avanti. «Abbiamo dentro di noi la voglia di proseguire. Mio figlio, settima generazione, lavora con me da 15 anni. Il mio socio Filippo Clerici è una colonna tecnica e non solo. Ma ci sono fattori che non dipendono solo da noi». Ed è qui che Montonati rilancia un appello chiaro: «Non chiedo soldi. Chiedo incentivi per investire, crescere, trasformarci. Il nostro futuro passa dalla sinergia con le grandi imprese, con tutti gli stakeholder. Senza una rete e rimanendo da soli non si va da nessuna parte. E se sei piccolo, come noi, sei ancora più fragile».
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