Rinaldo Ballerio nominato Cavaliere del Lavoro
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella premia 25 imprenditori che hanno contribuito allo sviluppo economico, tecnologico e sociale del Paese. Prima di Ballerio negli ultimi anni erano stati insigniti anche Franco Goglio e Antonio Bulgheroni

Tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’è Rinaldo Ballerio, fondatore e presidente di Elmec Informatica di Brunello. Il prestigioso titolo premia il suo impegno nel settore dei servizi informatici e conferma ancora una volta il ruolo di primo piano che il tessuto produttivo della provincia di Varese ricopre a livello nazionale.
Nella giornata del 30 maggio, infatti, il Capo dello Stato ha firmato i decreti con cui ha conferito le onorificenze su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Rinaldo Ballerio e gli imprenditori lombardi tra i nuovi Cavalieri del Lavoro
Accanto a Ballerio, sono diversi i lombardi che quest’anno ricevono il prestigioso titolo. Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce & Gabbana, è stato premiato per il suo ruolo alla guida della celebre maison di moda. Alberto Dossi, presidente del Gruppo Sapio, viene insignito per l’attività nell’industria chimica, settore strategico anche per molte applicazioni medicali e tecnologiche. Francesco Milleri, alla guida del colosso EssilorLuxottica, viene premiato per i risultati nel campo dell’ottica. Infine, Marina Nissim ottiene il riconoscimento per il suo operato nella grande distribuzione.
I nuovi Cavalieri del Lavoro 2025 rappresentano, ancora una volta, l’eccellenza imprenditoriale italiana, premiando chi ha saputo distinguersi per capacità di innovazione, visione internazionale e responsabilità sociale.
L’elenco completo dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro
Oltre ai lombardi, sono stati nominati: Roberto Angelini Rossi (Estero, settore chimico), Giuseppe Basile (Sicilia, siderurgia), Cesare Benedetti (Veneto, industria farmaceutica), Patrizio Bertelli (Toscana, moda), Ezio Bracco (Liguria, impiantistica energia), Francesco Caltagirone (Lazio, cementiera), Valentino Campagnolo (Veneto, componentistica), Claudio Descalzi (Lazio, energia), Leonardo Ferragamo (Toscana, settore alberghiero), Anna Beatrice Ferrino (Piemonte, tessile), Piero Mastroberardino (Campania, enologia), Federica Minozzi (Emilia-Romagna, ceramica), Vittorio Moretti (Sardegna, vitivinicolo), Maria Giovanna Paone (Campania, alta sartoria), Massimo Pavin (Veneto, materiali plastici), Luisa Quadalti Senzani (Emilia-Romagna, meccanica), Giovanni Rubini (Marche, ingegneria e costruzioni), Laura Ruggiero (Puglia, metalmeccanica), Fulvio Scannapieco (Campania, logistica aerospaziale), Giuliano Tosti (Marche, prodotti veterinari).
I precedenti Cavalieri del Lavoro della provincia di Varese
Con la nomina di Rinaldo Ballerio, salgono a tre gli imprenditori della provincia di Varese insigniti del titolo di Cavaliere del Lavoro negli ultimi decenni. Prima di lui, nel 2022, il riconoscimento era stato conferito a Franco Goglio, presidente e amministratore delegato di Goglio S.p.A., storica azienda di Daverio specializzata nel packaging flessibile, punto di riferimento internazionale nel settore.
Nel 2000 era stato invece Antonio Bulgheroni, allora presidente e amministratore delegato di Lindt & Sprüngli Italia, a ricevere l’onorificenza per il contributo dato allo sviluppo dell’industria dolciaria. La sede italiana del gruppo Lindt ha storicamente il suo centro produttivo a Induno Olona, rappresentando un’importante realtà occupazionale e industriale per il territorio varesino.
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