Stefano Perrone elettricista per passione: “L’impianto di Materia l’ho curato come se fosse casa mia”
Un giovane artigiano ha realizzato l'impianto elettrico dello spazio libero di Sant'Alessandro. La storia della ditta "Mille luci" è il frutto di una vocazione: "Se c’è passione, tutto diventa possibile"

Lui non poteva saperlo, perché nel 1974 non era ancora nato. Nel suo destino però era scritto che avrebbe fatto l’artigiano, l’elettricista per la precisione, e che avrebbe chiamato la sua ditta “Mille luci” proprio come l’ultima trasmissione televisiva che Mina avrebbe condotto nella sua vita insieme a un altro mito italiano, Raffaella Carrà. Stefano ha cominciato molto presto a lavorare.
MATERIA TRA I SUOI CANTIERI PIÙ IMPORTANTI
A diciassette anni, dopo un uno stage scolastico, aveva già capito che quella sarebbe stata la sua vita. «Frequentavo una scuola professionale ma io ero un operativo avevo voglia e bisogno di fare». Èd stato lavorando che ha scoperto il mondo dell’artigianato e oggi è a capo della sua attività: “Mille Luci di Perrone Stefano”.
Il suo mestiere non ha radici in una tradizione familiare: «Mio padre faceva tutt’altro, non c’era nessun elettricista in casa». La sua è una vocazione scoperta sul campo.
Tra i suoi cantieri più importanti c’è quello di Materia, lo spazio libero della frazione di Sant’Alessandro e nuova sede di Varesenews. «Quando ho iniziato a lavorare per Materia mi sono fatto il segno della croce – dice Stefano– perché sapevo che era una bella opportunità, un trampolino per mettermi in gioco in una realtà importante e in crescita».

L’ATTENZIONE AL DETTAGLIO
Chi lo ha visto all’opera lo sa: Stefano è meticoloso, attento al minimo dettaglio. «Ogni impianto lo guardo come se fosse il mio. Se una cosa non mi convince, la rifaccio da capo. Anche se ci ho lavorato tutto il giorno. Lavoro a regola d’arte, sempre». E infatti, quando gli chiedi cosa distingue un artigiano, risponde senza esitare: «La passione. E la fame. Quella che ti spinge a fare orari impossibili e a non mollare finché il lavoro non è perfetto. Il mondo artigiano è l’ultima frontiera di un fare impresa sincero, romantico quasi. Se c’è passione, tutto diventa possibile».
FARE RETE
Lavora da solo, ma fa rete con altri colleghi: «Siamo in tre o quattro. Ci aiutiamo, siamo diventati amici. Mai una discussione, mai portato via lavoro l’uno all’altro. Siamo una squadra». Una rete d’impresa informale, costruita su fiducia e rispetto.
L’impianto elettrico a Materia, lo spazio libero di VareseNews, l’ha realizzato con lo stesso approccio: «Il mio obiettivo era trovare la soluzione meno invasiva, con meno canaline possibile, per non rovinare l’ambiente. Quando puoi evitare di stravolgere tutto, è sempre meglio».
LA DOMOTICA HA RIVOLUZIONATO IL SETTORE
Fare l’elettricista è cambiato molto rispetto al passato, soprattutto perché la domotica oggi è una soluzione a portata di tutti e non più solo per i benestanti. «Ci sono moduli che permettono di comandare tutto da remoto. Luci, interruttori, sistemi intelligenti: è un altro mondo. Prima ascolto bene cosa chiede il cliente, poi torno a casa, prendo carta e penna, e progetto. Il mio impegno è sempre lo stesso. È come mettere la firma su ogni lavoro. Se non è possibile farlo bene, preferisco rinunciare. Voglio dormire tranquillo, con la coscienza a posto» conclude Stefano.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.