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Lavoro, risparmio, impresa e investimenti: una tavola rotonda a Cocquio Trevisago

Si terrà al Teatro Soms di Caldana (Cocquio Trevisago) martedì 7 novembre con inizio alle 20 e 45. Interverranno imprenditori, consulenti finanziari, istituti di credito ed associazioni del territorio

leonardo elicotteri

Quando si parla di capitale umano e imprese, uno degli argomenti cardine è il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, ovvero il disallineamento tra chi cerca e chi offre lavoro. È un tema complesso perché chiama in causa altri tasselli fondamentali del sistema-paese, dall’orientamento scolastico fino ai vari livelli dell’offerta formativa. (nella foto un giovane lavoratore alla Leonardo Elicotteri di Samarate)
Questo disallineamento, se letto in prospettiva dovrà fare i conti con l’inverno demografico che caratterizza l’Italia. La prospettiva di cui si parla è più vicina di quanto pensiamo: da qui al 2030 al sistema produttivo della provincia di Varese mancheranno figure professionali nell’ordine di migliaia. Già oggi «le difficoltà di reperimento di personale nel nostro territorio sono dovute spesso a mancanza di candidati e alla loro non adeguata preparazione. Per rispondere a questo problema è necessario intervenire sulla programmazione formativa» scrivono gli esperti nel rapporto For Matching redatto dalla Provincia di Varese e dalla Camera di Commercio.

AVVIAMENTI AL LAVORO
Nel l’ultimo anno l’andamento degli avviamenti al lavoro in provincia di Varese ha recuperato e superato i livelli prima della pandemia: 124.554 del 2022 contro i 116882 del 2018, con un aumento netto dell’occupazione femminile.
Per quanto riguarda invece i macrosettori sono i servizi (dal turismo ai trasporti, dall’istruzione alla sanità) a far registrare la percentuale maggiore (64,9%) di avviamenti, mentre l’industria si attesta al 19,2%.


Il futuro che aspetta la cosiddetta generazione Zeta sarà influenzato da due importanti megatrend, il primo già precedentemente menzionato, il calo demografico, il secondo rappresentato dall’innovazione tecnologica. Tendenze che apriranno nuove opportunità di lavoro a fronte di una maggiore specializzazione nelle cosiddette Stem, acronimo che comprende materie quali: scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, la regina che le comprende tutte.
In questo quadro si inserisce il tema del risparmio che in Italia ha una solida tradizione. Ricordiamo che gli italiani, oltre ad essere un popolo di poeti, santi e navigatori è anche un popolo di risparmiatori.
Secondo il Sole 24ore, che cita una ricerca della Fabi (storico sindacato dei bancari italiani), la ricchezza finanziaria degli italiani supera quota 5.256 miliardi di euro, con una crescita di quasi 1.700 miliardi (+50%) nell’ultimo decennio. Niente male se si considera che il debito pubblico italiano è di  2.858,6 miliardi (fonte Bankitalia). È chiaro che il tema del risparmio è cruciale anche in un’ottica di investimento.
Che ruolo deve avere la banca oggi? Deve ritornare alle sue originali funzioni, cioè raccogliere risparmio e dare credito, seguendo il criterio del merito, a famiglie e individui, come sosteneva Raffaele Mattioli, oppure deve fare anche altro?

UNA TAVOLA ROTONDA
Tutti questi temi saranno al centro di una tavola rotonda, organizzata dal Comune di Cocquio Trevisago, in particolare dall’assesorato alle Politiche giovanili, che si terrà al Teatro Soms di Caldana ( Cocquio Trevisago) martedì 7 novembre con inizio alle 20 e 45. Alla serata interverranno: Alex Fantinato (imprenditore), Luigi Russello (imprenditore), Rosalia Salpietra (imprenditore), Mattia Valassina (presidente Giovani imprenditori Confcommercio Varese), Jessica Sottura (consulente finanziario Crédit Agricole), Roberto Beltrami (direttore di banca Crédit Agricole). Modera Michele Mancino, giornalista vicedirettore di Varesenews.

Pubblicato il 06 Novembre 2023
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