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Autobus “truccato” per trasportare pacchi e merci: maxi multa per un autista di Novara

L'espediente messo in atto per aggirare le norme è costato una sanzione di oltre quattromila euro oltre al fermo del mezzo. In un altro controllo, in A26, la stradale ha scoperto un conducente che guidava con una patente finta fotocopiata

polizia stradale a26 controlli

Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia Stradale di Novara ha sottoposto a controllo un autobus con a bordo il conducente e otto viaggiatori. Dalle verifiche condotte sul mezzo è emerso che il vano di carico e parte dell’abitacolo erano stati modificati con la rimozione di numerosi sedili, in modo da ricavare spazio ulteriore per il trasporto di pacchi da consegnare a destinatari diversi dai viaggiatori.

Il controllo documentale inoltre ha consentito di accertare che l’autista era stato autorizzato, in ambito U.E., unicamente al trasporto viaggiatori ma non a quello delle merci. Espediente utilizzato per aggirare i vincoli imposti dalla normativa comunitaria vigente in materia. L’autista è stato sanzionato con una contravvenzione dell’importo di € 4.130,00 ed il veicolo sottoposto a fermo amministrativo per mesi 3 con contestuale ritiro della carta di circolazione.

Sempre nell’ambito di controlli stradali, la polizia di Novara ha arrestato il conducente di un veicolo commerciale poiché trovato in possesso di un documento d’identità falso valido per l’espatrio. La pattuglia della Polizia Stradale di Romagnano Sesia, in servizio sull’autostrada A26 all’altezza dell’Area di servizio Agogna Est,  ha fermato per un controllo un veicolo adibito al trasporto di merci su strada.

Il conducente, di origini straniere, ha mostrato agli operatori le fotocopie dei propri documenti di guida, affermando di avere smarrito gli originali. Pertanto l’uomo è stato accompagnato in ufficio dove ha formalizzato in denuncia quanto dichiarato. Dagli accertamenti successivi è emersa però la falsità dei documenti presentati e successivamente è stata eseguita una perquisizione del mezzo: all’interno sono stati trovati documenti d’identità falsi validi per l’espatrio e documenti originali e autentici, attestanti nazionalità diversa da quella dichiarata dal conducente, riferita ad uno stato extra U.E.

L’uomo è stato dunque accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Novara per gli accertamenti foto-segnaletici. In seguito alla commissione di tale condotta, ed in riferimento all’art. 497 bis C.P., il conducente è stato arrestato in flagranza di reato, per essere stato trovato in possesso di documenti d’identità falsi validi per l’espatrio. È doveroso ricordare tuttavia che nei suoi confronti vige la presunzione di innocenza in quanto il procedimento penale a suo carico è collocato nella fase delle indagini preliminari.

Pubblicato il 20 Marzo 2024
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