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Il libro “La grande guerra dei carabinieri” donato alla biblioteca di Verbania

A consegnarlo è stato il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri del Vco, il tenente colonnello Alberto Cicognani. Una testimonianza delle atrocità della Grande guerra, per non dimenticare quello che hanno affrontato chi ha vissuto prima di noi

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Il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri del Vco, il tenente colonnello Alberto Cicognani, ha donato alla Biblioteca civica Pietro Ceretti di Verbania il libro “La Grande guerra dei carabinieri” consegnandolo all’assessore alla Cultura Riccardo Brezza.

In occasione della mostra “La Grande guerra dei carabinieri“, che si è tenuta a Roma dal 15 dicembre 2017 al 25 marzo 2018 per il centenario della Prima guerra mondiale, è stato realizzato il volume per ricordare il coinvolgimento in prima linea dei carabinieri durante la guerra del 1915-18.

Grazie alle testimonianze raccolte, all’interno del libro viene proposta una vera e propria ricostruzione storica completa che permette al lettore di scoprire minuziosamente l’iter e le dinamiche che hanno vissuto a partire dall’estate del 1914: “L’impegno per la Grande Guerra, che infiammava gran parte dell’Europa dall’estate del 1914, iniziò per i Carabinieri già alcuni mesi prima dell’ingresso dell’Italia nel conflitto armato”, scrive Flavio Carbone.

Nonostante ci si concentri su annotazioni storiche, nel libro sono presenti anche riferimenti all’arte e alla poesia nella Grande guerra, come racconta Vittorio Maria De Bonis nel capitolo Arma, Arte e Poesia: “Nessun documento storico, nessuna millantata narrazione imparziale hanno avuto o avranno mai il tono di perentoria verità, spoglia e straziata, delle parole di Lussu, nelle cui pagine appaiono come non trascurabili i Carabinieri […], la loro presenza non è solo quella dei garanti dell’ordine e della disciplina militare, ma anche e soprattutto di tutela delle popolazioni locali”.

Un volume prezioso nato da un lavoro collettivo che ha permesso di analizzare da un punto di vista inedito, come quello dei carabinieri, le atrocità della guerra e di ricordare oggi più che mai: “ciò che i nostri predecessori hanno vissuto e di tramandare le loro vicende ai nostri figli e ai figli dei nostri figli”.

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Pubblicato il 28 Ottobre 2021
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