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Lo spettacolare volo di un’aquila reale e di un gipeto nei cieli di Premosello

I due grandi volatili sono stati avvistati lo scorso 25 gennaio dalla stazione dei carabinieri del parco della Val Grande

Gipeto - Aquila Reale - ph. Stefano Basalini

(foto Stefano Basalini – Parco Val Grande)

Una maestosa aquila reale e un gipeto nei cieli di Premosello. È questa la spettacolare osservazione compiuta lo scorso 25 gennaio dalla pattuglia della Stazione Carabinieri Parco di Premosello, composta da Stefano Basalini e Marzuolo Ennio, che ha osservato e fotografato all’Alpe I Curt un giovane esemplare di gipeto, raro avvoltoio dalle grandi dimensioni, insieme a un’aquila reale.

Esattamente un anno prima un avvistamento simile era avvenuto da parte della guida ufficiale del Parco, Manuel Piana. In quell’occasione l’esemplare venne identificato come il gipeto Fredueli grazie alla presenza di alcune penne chiare, appositamente decolorate per facilitarne il riconoscimento.

«Fredueli – spiega in una nota il Parco Nazionale della Val Grande – è un gipeto nato in un allevamento spagnolo il 14 marzo 2018 che venne liberato nel giugno dello stesso anno nel Canton Obvaldo, in Svizzera, assieme alla sorella. Al fine di monitorare il rapace, prima del suo rilascio, oltre alla decolorazione di alcune timoniere e remiganti, si provvide a dotare l’animale di un trasmettitore GPS».

L’esemplare osservato dalla pattuglia non presentava penne decolorate di conseguenza in un primo momento non è stato possibile determinare con certezza l’identità dell’animale. Ad ogni modo è stato ipotizzato che anche in questo caso potesse trattarsi di Fredueli e che il rapace, in seguito alla muta, avesse perso le timoniere e remiganti chiare sostituendole con quelle nuove, più scure.

Terminato l’avvistamento, i militari hanno esaminato le fotografie per continuare la propria ricerca nel tentativo di riconoscimento dell’animale. Da una prima analisi si è potuto osservare un rigonfiamento atipico a livello del dorso, compatibile con la presenza di una trasmittente GPS. Grazie a questo dettaglio ci si è concentrati sull’analisi delle localizzazioni giornaliere dei gipeti rilasciati ed è emerso che Fredueli si trovava nel VCO il 24 gennaio nella zona di Varzo e il 25 nella bassa Valle Anzasca.

A questo punto i Carabinieri Forestali hanno chiesto ai responsabili del monitoraggio di ottenere la posizione esatta di Fredueli il giorno dell’osservazione, precisamente alle ore 10.30 del 25 gennaio 2021: orario e posizione coincidevano con quelli del gipeto avvistato confermando che si trattava di Fredueli.

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Pubblicato il 19 Marzo 2021
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