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Pillole di storia con le Cartoline dal passato del museo di Arona

In queste giornate in casa, tra lockdown più o meno severi, è possibile dedicarsi alla scoperta della storia del territorio grazie a un "racconto a puntate" pubblicato sulle pagine social del Museo di Arona

museo archeologico arona

Non solo like e selfie, se usato con cura, Facebook si conferma ancora una volta uno straordinario veicolo di cultura e narrazione. In queste giornate in casa, tra lockdown più o meno severi, è possibile dedicarsi alla scoperta della storia del territorio grazie a un “racconto a puntate” pubblicato sulle pagine social del Museo di Arona.

Nonostante la chiusura l’attività divulgativa infatti non si ferma. Sulla pagina Facebook dell’ArcheoMuseo Khaled al-Asaad (porta il nome del “custode di Palmira”, rapito da un gruppo jihadista e barbaramente ucciso) è possibile ricevere ogni settimana le “cartoline dal passato”.

Un viaggio virtuale tra i reperti di Arona, dei dintorni e dei comuni del Basso Verbano. I post raccontano i luoghi, gli oggetti, le testimonianze storiche, gli scavi, le scoperte ma anche la sensibilità delle persone che si sono imbattute in reperti di rilevanza archeologica e hanno scelto di metterli a disposizione della collettività, elemento quest’ultimo purtroppo non sempre scontato. È il caso dell’ornamento presentato nel post che condividiamo qui sotto, un’armilla in bronzo, testimonianza importante dell’Arona gallica:

Le cartoline del museo di Arona, portano anche alla scoperta della storia dei dintorni, un territorio che ha fatto da culla a importanti civiltà, tra le più conosciute quella dei Celti di Golasecca le cui tracce sono tutt’ora uno degli elementi caratterizzanti delle collezioni museali della zona.

Mi piace andare alla ricerca di piccole storie, cercare la bellezza dietro casa, scoprire idee slow in un mondo fast. E naturalmente condividerlo. Se credi che sia un valore, sostienici.
Pubblicato il 21 Dicembre 2020

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