È scomparso il decano degli albergatori dell’Ossola. Giovanni Alberti Violetti se ne è andato lunedì 16 novembre dopo aver segnato la storia del settore alberghiero ossolano. Conosciutissimo in tutta la valle si è occupato fino all’ultimo del Belvedere di Mozzio, anche dopo il passaggio di consegne nella gestione alla nuora Marinella, al figlio Claudio e ai nipoti Paolo e Sergio, quinta generazione alla guida dell’imponente edificio che si incontra salendo verso la frazione antigoriana.

Una passione generosa e instancabile per l’ospitalità e la ristorazione portata avanti fino a due mesi fa. A 89 anni era ancora presente tra i banchi della grande cucina e nelle sale della reception per dare una mano, offrire un consiglio e confrontarsi con cuochi e personale.

Una passione cominciata presto, da ragazzo, per l’albergo costruito dal nonno nel 1912. Una dedizione lunga tre quarti di secolo che ha saputo resistere e guardare lontano. Durante gli anni della guerra l’albergo diventa centro operativo dei partigiani, poi arrivano gli anni del turismo di massa. Giovanni Alberti Violetti, mentre molti albergatori ossolani della sua generazione chiudono o si dedicano ad altre attività imprenditoriali, ristruttura e reinveste sulla struttura e pubblicizza il Belvedere sui quotidiani milanesi. Cosa all’avanguardia, all’epoca. L’albergo oltre ad accogliere sempre più turisti diventa un punto di riferimento per i pranzi e i banchetti delle celebrazioni degli ossolani e non solo. Non si contano i matrimoni, le cresime e i battesimi che si sono succeduti nelle sale del Belvedere negli ultimi decenni. Sempre determinato e altruista ha inoltre aiutato e sostenuto diversi concittadini.

Lungimiranza, investire e innovare, è l’insegnamento che ha saputo trasmettere al figlio e ai nipoti. Così negli ultimi anni ha avuto la soddisfazione e la gioia di vedere il suo albergo, nuovamente rinnovato, diventare anche un moderno centro benessere.

I funerali si svolgeranno oggi a Mozzio alle ore 15.

Alla famiglia Alberti Violetti giungano le più sentite condoglianze di tutta la redazione di Vconews.