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Campari e Royal Unibrew, confronto sulle sorti del Crodino

Si discute sul futuro della produzione del celebre aperitivo che rischia di lasciare la valle Antigorio

Incontri in corso tra Campari e Royal Unibrew sulla sorte del ‘Crodino’. Le due società si stanno confrontando per decidere la sorte dell’apertivo, una produzione che rischia di lasciare l’Ossola.

Campari vorrebbe porta via dalla valle la produzione dell’aperitivo che porta il nome di Crodo, paese dove nacque e dove è sempre rimasto. La Campari, che si è disimpegnata dallo stabilimento, ha conservato la proprietà del marchio “Crodino”. In valle Antigorio è arrivata tre anni fa Royal Unibrew, che ha rilevato il sito industriale che oggi occupa una settantina di persone.

La “salvezza” del Crodino è una questione  “affettiva”. Un legame stretto con la valle visto che sarebbe  assurdo produrre un aperitivo col nome Crodo altrove. Soprattutto con acqua che non è di Crodo.

Il dialogo è ancora aperto e sulla decisione di mantenere qui una parte della produzione le due società si stanno confrontando. Per cercare di stabilire i costi dell’operazione.

 

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Pubblicato il 29 Ottobre 2020

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