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L’autunno torinese tra mostre di fotografia, pittura e manga

Le iniziative culturali nella città sabauda. Da Palazzo Madama al Museo Nazionale del Cinema, passando per le mostre di Capa e Andy Wahrol

torino autunno vistpiemonte

Non solo i colori delle foglie, come indicato dal portale dedicato al turismo “Visitpiemonte“, Torino e i suoi dintorni  si vestono d’autunno anche per decine di occasioni culturali, tra mostre ed esposizioni.

Ai Musei Reali fino al 31 gennaio Capa in color nelle Sale Chiablese, una raccolta di oltre 150 immagini a colori firmate da Robert Capa, il celebre fotografo ungherese naturalizzato statunitense. Da vedere, al Parco Archeologico della Porta Palatina, la nuova tappa di ‘Beyond Walls – Oltre i muri’, il progetto globale di land art dell’artista franco-svizzero Saype: un gigantesco dipinto su erba, mani intrecciate che si stringono piene di solidarietà e speranza. Le sale centrali della Galleria Sabauda ospitano invece la mostra dal titolo omonimo Beyond Walls. Torino 2020, prima personale dell’artista e documento della poetica, carriera e tecnica dei “Foot Murales” che hanno reso celebre Saype in tutto il mondo (visitabile fino al 17 gennaio 2021).

Palazzo Madama prosegue fino al 15 novembre la mostra Argenti preziosi. Opere degli argentieri piemontesi nelle collezioni di Palazzo Madama, organizzata nell’ambito della rassegna “L’essenziale è barocco”. Fino al 10 novembre, inoltre, nella Corte Medievale a piano terra è possibile ammirare l’installazione luminosa a soffitto Hic sunt Leones di Elisa Bertaglia per Art Site Fest.

Fino al 18 gennaio nella Sala del Senato, WorldPressPhoto, la mostra dedicata al più importante premio mondiale di fotogiornalismo.

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea propone Il primato dell’opera, la collezione permanente del Novecento recentemente riordinata e fino all’8 novembre le mostre: Helmut Newton – Works e Cavallicostumi e dimore. La riscoperta della Fiera di Saluzzo (sec. XVII) di Carlo Pittara; nello spazio Wunderkammer Forma/informe, la fase non-oggettiva nella fotografia italiana 1935-1958, e in VideotecaGAM la mostra dedicata a Giuseppe Chiari.

Al MAO – Museo d’Arte Orientale, fino al 25 ottobre La poesia del paesaggio dedicata ai kakemono, i classici dipinti giapponesi su rotolo verticale, e delle stampe, e fino al 28 marzo 2021 Petali e draghi tra i fili di seta. In esposizione una serie di Kesa, i pregiati mantelli rituali giapponesi.

Al Museo Nazionale del Cinema prosegue fino al 18 gennaio Cinemaddosso. Da Cinecittà a Hollywood i costumi di Annamode: il talento, la creatività e la sapienza artigianale della Sartoria Annamode che, dagli anni ‘50, realizza con passione abiti di scena che hanno costruito la fama internazionale dei costumisti italiani.

Fino all’8 dicembre, Camera, in via delle Rosine 18, ospita Carousel, un percorso tra disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali che illustra l’eclettica carriera di Paolo Venturauno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. Al Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, fino al 10 gennaio la mostra cult dedicata a Sailor Moon per celebrare i 25 anni in Italia del cartone animato giapponese che ha fatto storia.

Alla Fondazione Merz, fino al 31 gennaio, il nuovo progetto espositivo e culturale Push The Limits, composto dalle voci di 17 artiste donne: una polifonia di segni ed esperienze la cui immaginazione ci parla della capacità di far transitare dalle soglie del pensiero tutte quelle realtà che sono ‘oltre’. Segnaliamo anche Torino Design of the City, che prosegue con le iniziative in programma fino al 29 ottobre.

Fuori città, nella Sala delle Arti alla Reggia di Venaria, la mostra antologica del fotografo Paolo Pellegrin, membro della storica agenzia Magnum Photos e vincitore di importanti premi internazionali, che presenta un percorso immersivo di oltre 200 scatti tra conflitti armati che dilaniano il mondo ed emergenza climatica.

Due gli appuntamenti al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Il primo, “Claudia Comte – How to Grow and Still Stay the Same Shape” è un omaggio all’artista svizzera creatrice di installazioni ambientali su larga scala, che incarnano il mondo dalla prospettiva di una forma di coscienza plasmata principalmente attraverso l’esperienza digitale (aperta al pubblico fino al fino al 10 gennaio 2021). Dal 15 ottobre al 31 gennaio 2021 Giulio Paolini – Le Chef-d’oeuvre inconnu, mostra personale in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista. Partendo da “Disegno geometrico” del 1960, una delle opere più iconiche e importanti della storia dell’arte contemporanea – definito dall’artista come il suo “primo (e ultimo quadro)” – un percorso inedito che rilegge oltre sessant’anni di produzione artistica, tra rare opere custodite dall’artista e nuovi lavori appositamente realizzati per il Castello.

Grande attesa, infine, per la mostra Andy Wahrol Super Pop. Through the Lens of Fred W. McDarrah allestita alla Palazzina di Caccia di Stupinigi dal 24 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021: genio, creatività ed innovazione del padre della Pop Art, capace di influenzare l’arte ed il pensiero della società contemporanea. Settanta opere ufficiali tra fotografie, serigrafie, litografie, stampe, acetati, ricostruzioni fedeli degli ambienti e dei prodotti che Warhol amava e da cui traeva ispirazione.

Pubblicato il 28 Ottobre 2020
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