Quantcast

La Valle Vigezzo piange Gian Piero Bona, appassionato studioso locale

Alpinista, studioso e apprezzato ricercatore specializzato nella genealogia vigezzina

Una passione per la storia locale e soprattutto per la genealogia. Con la scomparsa, a 87 anni, di Gian Piero Bona la Valle Vigezzo perde una delle sue memorie più importanti. Gian Piero Bona è stato questo e molto altro. Provetto alpinista in gioventù, ha legato il suo nome a numerose ascensioni sui monti valligiani. Come la salita ai Denti del Gridone, percorsi per la prima volta assoluta il 13 novembre 1977, icon Mario Barbieri. O alla prima diretta invernale alla Laurasca il 28 marzo 1986, in cordata con l’allora presidente del Cai Vigezzo, Dante Castelnuovo e ancora con Mario Barbieri e questa volta anche con il figlio Paolo, a cui ha trasmesso la passione per la montagna e l’alpinismo. Sempre con i tre, Gian Piero aveva già aperto, l’11 aprile 1977, una nuova via e prima invernale lungo la parete Nord est del Pizzo Ragno. E ancora con il figlio Paolo aprì, il 14 settembre 1980, una via lungo la parete nord del Dente di Sassoledo, seguendo la serie di diedri che la solcano nella sua parte sinistra.

Ma Gian Piero Bona verrà ricordato anche per la sua grande passione per la storia locale. Di professione falegname, come frontaliere nellla vicina Svizzera, sopraggiunta la meritata pensione, iniziò a dedicarsi con crescente interesse ai suoi studi e alle sue ricerche, ricostruendo fra l’altro l’albero genealogico di tantissime famiglie valligiane e non.

Direttore molto apprezzato della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, durante la presidenza Gnuva, con Maria Vittoria Gennari diede alle stampe alcuni anni addietro una pubblicazione sui modi di dire vigezzini, edita da Il Rosso e il Blu. Fu anche intelligente testimone delle vicende della Resistenza, anche se non scrisse nulla in merito. Qualche tempo fa si raccontò, con Gim Bonzani, in una trasmissione radiofonica di Radio Esseeffe, discorrendo approfonditamente sul tema dell’arte vigezzina e la storia della scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore.

Gian Piero lascia il figlio Paolo e la figlia Emanuela. I funerali avranno luogo a Santa Maria Maggiore mercoledì 5 agosto alle 10. Il Santo Rosario sarà recitato domani alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore.

Persona arguta, Gian Piero era animato da quella curiosità per lo studio della storia locale che ne faceva di lui uno scrigno di conoscenza. Una passione per le piccole-grandi geste di questa nostra terra vigezzina, che trasmetteva con entusiasmo a chi gli si rivolgeva, in cerca di qualche preziosa notizia storica. Domande a cui facevano sempre seguito delle risposte, precise, esaustive. Con lui se ne va una delle memorie storiche della Valle. Di Gian Piero sentiremo sempre la mancanza, ogniqualvolta penseremo a quel tassello prezioso e utile che completava il nostro mosaico della ricerca. E che continueremo a cercare, nel suo ricordo.

m.d.a.

di
Pubblicato il 04 Agosto 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore