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Manifatturiero Vco: difficile far fronte all’emergenza covid

Indagine congiunturale sul primo trimestre 2020, un approfondimento della Camera di Commercio

Quale è stato l’effetto della pandemia Covid 19 su ordinativi e fatturato? Quali provvedimenti sono stati presi dalle aziende del VCO per far fronte ai cambiamenti? Le imprese come stanno affrontando la situazione a livello occupazionale?

Queste sono state alcune delle domande poste dalla Camera di Commercio alle imprese manifatturiere del VCO che hanno partecipato all’indagine fatta durante la rilevazione congiunturale relativa al primo trimestre 2020.

Oltre 9 imprese su 10 dichiara che l’emergenza sanitaria che ha colpito (anche) il nostro Paese da febbraio ad oggi ha portato ad una diminuzione degli ordinativi e del fatturato aziendale. Pesanti anche le conseguenze dal punto di vista occupazionale: il 76% delle imprese rispondenti del VCO ha dichiarato di aver fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e alle misure in sostegno all’emergenza. Guardando al futuro quasi sei imprese su 10 nel VCO hanno intenzione di cercare nuovi clienti e nuovi mercati di sbocco per i loro prodotti.

Questo è in sintesi quanto emerge dall’indagine congiunturale delle industrie manifatturiere, realizzata dalla Camera di commercio del VCO in collaborazione con Unioncamere Piemonte.

Circa il 92% delle imprese del VCO dichiara che da febbraio ad oggi ha visto una diminuzione degli ordinativi totali: per il 58% si tratta di una flessione di oltre il 20%. Solo il 7,6% delle imprese non registra impatti negativi sugli ordinativi dovuti alla situazione di emergenza sanitaria.

Segnali negativi, seppur un po’meno critici, arrivano anche dagli ordinativi esteri: il 56% delle imprese registra una diminuzione delle richieste. Il dato è in linea con la media regionale.

Le conseguenze negative della chiusura forzata hanno impattato negativamente anche sul fatturato totale delle imprese: per il 90% è diminuito, di queste oltre il 62% segnala una flessione superiore al 20%.

Alla domanda “quale azione è stata attività per rispondere ai cambiamenti intervenuti” la totalità delle imprese rispondenti all’indagine del VCO dichiara di aver dovuto ridurre la produzione/attività.

Inevitabili anche i rallentamenti/interruzioni delle forniture alle imprese.

Gravi le ripercussioni avute sul fronte occupazionale. Attivazione della cassa integrazione guadagni (76%), assunzioni posticipate rispetto a quanto previsto, riduzione dell’organico: sono queste le misure che le nostre imprese manifatturiere hanno messo in atto da febbraio ad oggi per cercare di far fronte all’emergenza e gestire il “personale” improvvisamente allontanato dalle fabbriche. Il 20% delle imprese manifatturiere che hanno partecipato all’indagine dichiara di aver attivato il “lavoro agile”.

Un momento sicuramente complesso i cui indicatori andranno monitorati con attenzione: la situazione resta infatti molto incerta così come i risultati che avremo nei prossimi mesi. Le imprese intanto si stanno riorganizzando e cercano, seppur con tutte le difficoltà, di guardare al futuro. La ricerca di nuovi clienti e mercati è la strada percorsa da 6 imprese su 10. Segue la diversa organizzazione del lavoro e la creazione di nuovi prodotti o servizi.

Pubblicato il 02 Luglio 2020
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