Il ritorno tra i banchi di scuola era un momento molto atteso dai ragazzi del liceo scientifico “Piero Gobetti” di Omegna. Soprattutto per i più grandi, che si affacciano al proprio futuro universitario o lavorativo. La speranza è rimasta tale. L’augurio è che a settembre si potrà tornare a vivere la scuola e la sua routine. La situazione non ha impedito però la tradizionale messa di fine anno scolastico nella chiesa della Madonna del Popolo. La funzione è stata celebrata da don Gianmario Lanfranchini, che è anche docente del liceo.

La messa si è tenuta la mattina del 10 giugno. Tra i presenti anche l’Assessore alla Cultura di Omegna. Sara Rubinelli ha sottolineato come il particolare esame di maturità di quest’anno includa una materia in più: l’autonomia. Quella che gli studenti “hanno dimostrato con resilienza e flessibilità nei mesi di didattica e preparazione dell’esame a distanza”.

Nel corso della messa, il sacerdote ha lasciato la parola ai maturandi. “Spinti dal cuore e dalla percezione della fine di un cammino, hanno raccontato aneddoti e ringraziato i compagni di classe e i professori per il percorso affrontato insieme -spiega don Lanfranchini-. E proprio la parola ‘percorso’ ha assunto un ruolo centrale nei discorsi dei ragazzi, consapevoli della crescita non solo fisica ma anche della propria sensibilità e delle proprie conoscenze, e consapevoli degli adolescenti che erano al primo anno di liceo e di come siano diventati giovani donne e uomini, pronti ad essere protagonisti della propria vita e delle scelte che verranno”.