Dopo le parole dell’assessore alle politiche sociali Sabrina Proserpio sulla questione dell’anziana omegnese che ha riavuto acqua e riscaldamento in casa dopo tre anni, arriva la precisazione del presidente di Atc Piemonte Nord Luigi Songa, sulla base della relazione dettagliata fornitagli dai suoi uffici.

“Quello che voglio precisare, a seguito dell’intervista dell’assessore – così Songa- è che Atc, proprietaria dell’appartamento, non ha mai abbandonato la signora, la cui situazione sociale e psicologica è molto complessa, visto che non ha mai permesso quasi a nessuno di avvicinarsi all’alloggio e di entrare a visionarlo. Negli anni abbiamo tentato di operare le manutenzioni necessarie segnalateci dagli assistenti sociali e dal comune, ma quasi sempre vanamente”.

Songa, sulla base di una relazione del geoemetra di Atc, entra nello specifico. “I primi problemi per l’acqua risalgono al 2017: un anno dopo, visto che nonostante ripetuti tentativi non siamo riusciti ad entrare in casa, ci siamo visti costretti alla chiusura per motivi contabili. Nel 2019 c’è invece stata una perdita di gas e in questo caso, forse comprendendo la gravità della situazione, la signora ci ha fatto intervenire ed è stata rifatta completamente la rete del gas, dal  contatore ai punti di servizio all’interno dell’alloggio. Poche settimane fa infine -aggiunge Songa- in accordo con il Comune e gli assistenti sociali, siamo riusciti finalmente a verificare la carenza d’acqua e a riparare la tubazione d’adduzione in bagno. È stata inoltre sostituita la caldaia dell’impianto di riscaldamento, che era guasta e pericolosa all’utilizzo. Abbiamo anche in essere un intervento per il rifacimento completo dell’impianto elettrico dell’alloggio in pessimo stato, e non conforme a norma: abbiamo richiesto al Comune la copertura economica, ma per il momento non abbiamo avuto una risposta” conclude Songa.