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I sindaci al Governo: riattribuire alle Province il ruolo di ente intermedio tra comuni e regioni

Lincio: “Un decennio di mancate riforme anziché migliorare e ammodernare il sistema lo ha complicato”

Il Presidente dell’Unione delle Province Italiane Michele De Pascale evidenzia come l’effetto dei tagli che si sono susseguiti abbia costituito il crollo della capacità di spesa delle Province:

“Gli investimenti nei settori strategici, ovvero per le strade e per le scuole, sono diminuiti dal 2008 al 2017 del 70 %. Uno degli effetti più paradossali riguarda il fondo annuale che da un miliardo di euro, coerente con le funzioni essenziali delle Province, è stato ridotto a causa della spending review e di altri prelievi via via operati dallo Stato, a meno di 250 milioni.

Nonostante la Corte dei Conti abbia più volte segnalato l’enorme difficoltà nella quale si trovano le Province nello svolgere le proprie funzioni a causa dell’attuale quadro normativo, ricorda De Pascale, la situazione permane grave. 5.179 sono gli edifici scolastici in gestione alle Province dei quali il 41% è in zona a rischio sismico e 130.000 sono i chilometri di strade con 30.000 tra ponti, viadotti e gallerie. Inoltre per i piccoli Comuni è vitale poter contare su un ente di area vasta che si occupi di gestire funzioni che non possono venire assolte singolarmente. La mancata semplificazione ha consolidato il proliferare di una pluralità di agenzie, consorzi, ambiti e altri enti che stanno comportando il rischio di un tramonto definitivo di qualsiasi possibilità di risparmio, razionalizzazione e semplificazione del sistema.

Per questo il 77% dei Sindaci italiani ha deciso di sottoscrivere un Ordine del Giorno che invita con urgenza il Governo a riattribuire pienamente alle Province il ruolo che gli ha assegnato la Costituzione di ente intermedio tra Comune e Regione.

“Un decennio di mancate riforme anziché migliorare e ammodernare il sistema lo ha complicato” afferma il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Arturo Lincio.

“Per chi vive nei Comuni più lontani dai servizi la qualità della rete di infrastrutture e trasporti è fondamentale. In molti casi si tratta di opere collocate in aree montane, dove spesso non esistono collegamenti alternativi ed è immaginabile come la mancanza di un’accurata manutenzione aumenti l’ampiezza del disagio nel paese. L’opera meritoria dell’ Unione delle Province Italiane di sensibilizzazione del Parlamento va a favore di servizi che devono essere resi disponibili non solo alle città ma a tutti i cittadini”.

Lo studio redatto per conto dell’UPI dalla Fondazione OPENPOLIS è scaricabile sul sito provinciale

http://www.provincia.verbano-cusio-ossola.it/media/102253/province_terra_di_nessuno.pdf

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Pubblicato il 15 Maggio 2020
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