Seconde case e attività all’aperto, Uncem chiede chiarimenti sul Dpcm
Molte le persone che stanno chiedendo informazioni più precise all'Unione dei Comuni, degli Enti e delle Comunità Montane
Due temi particolarmente importanti per i territori e per gli Enti locali richiedono un approfondimento, dopo la presentazione del Dpcm di domenica da parte del Presidente Conte.
L’accesso alle “seconde case” e lo svolgimento di attività outdoor (camminate sui sentieri, utilizzo di bici su strada e non, arrampicata, altre iniziative ludico-sportive) in particolare nelle zone montane.
Il Dpcm ribadisce che non sono consentiti spostamenti e che non sono consentite attività all’aperto, ma Uncem – alla luce di quanto riportato in questi giorni da alcuni organi di informazione – chiede al Viminale di chiarire meglio la situazione, anche rispetto alle manutenzioni dei territori da parte di soggetti che non sono imprese (dunque terzo settore, volontariato organizzato). Sono molte le istanze di persone che nelle ultime ore hanno chiesto a Uncem chiarimenti in particolare sull’uso delle seconde case. Attendiamo al più presto le circolari interpretative del Viminale per dare risposte.





