Quantcast

Medici di famiglia Vco: bene protocollo trattamento domiciliare, serve subito modalità per prescrivere i tamponi

“USCA a Crevoladossola scelta felicemente strategica. Chiediamo l’avvio della diagnostica di primo livello da portare a casa del paziente”

“Un importante segno di apertura alle istanze da tempo presentate dai medici di famiglia stessi” questo il commento dei segretari provinciali della Federazione Italiana Medici di Famiglia e del Sindacato Medici Italiani a quanto comunicato da Asl Vco il 22 aprile.

Mercoledì l’azienda sanitaria ha reso noto che è stato approvato dalla Regione il protocollo per il trattamento domiciliare e in Rsa dei pazienti covid-19. Ora i medici di famiglia possono prescrivere i farmaci e seguire le linee guida terapeutiche definite dal comitato di esperti regionali. L’obiettivo è trattare i pazienti prima che i sintomi si aggravino e vengano ospedalizzati. Un altro aspetto importante in questa strategia sanitaria è poter effettuare i test.

“Bene il protocollo terapeutico, da tempo condiviso fra i medici, ma in attesa di questo atto formale, giunto dall’Unità di Crisi Regionale, ma soprattutto bene la possibilità ed opportunità che si dà ai medici di famiglia da adesso, in poi, di richiedere il tampone per caso sospetto di infezione da Coronavirus. Si attende, in tempi brevi, come giustamente ha sottolineato il Presidente dell’Ordine dei Medici nella lettera del 23 aprile ‘la modalità prescrittiva del tampone stessi, onde evitare conflittualità tra medici e pazienti‘ spiegano Antonio Lillo e Damiano Delbarba.

Che proseguono: “La scelta di allocare i medici ‘arruolati’ nell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) presso la Casa della Salute di Crevoladossola è una scelta felicemente strategica nell’ambito della sinergia con i medici di famiglia ivi operanti in termini di confronto, analisi e formazione continua sulle problematiche sanitarie del territorio in tempo di emergenza”.

“Ora -concludono- i medici di famiglia, chiedono, per migliorare la presa in carico dei pazienti affetti da Covid, l’avvio, come da protocollo presentato, della diagnostica di primo livello da portare a domicilio del paziente quale l’ECG e l’ecografia Polmonare”.

Pubblicato il 24 Aprile 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore