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Panza (Lega): “Tutela frontalieri e riapertura valichi non più rimandabili”

L'europarlamentare teme per il contagio 'di ritorno'

“Ho scritto nuovamente all’ambasciatore della Svizzera presso l’Ue, Urs Bucher, per esprimere il mio apprezzamento per le misure adottate per la tutela dei lavoratori frontalieri in Canton Ticino e Canton dei Grigioni, ma anche per evidenziare alcune criticità che permangono nel Canton Vallese e richiedono un intervento urgente” spiega l’europarlamentare ossolano Alessandro Panza.

“Sono numerose le attività non indispensabili ancora aperte, in particolare nei cantieri edili, con operai costretti a lavorare a stretto contatto con colleghi, in assenza di standard di sicurezza e igiene: come riportato dagli stessi sindacati svizzeri, ci sono cantieri ‘dove operai sono risultati positivi e l’attività prosegue’. Questo è inaccettabile, una situazione critica per i circa 6500 lavoratori frontalieri italiani del Verbano Cusio Ossola: bisogna intervenire subito, così come è necessario scongiurare il rischio del contagio di ritorno” sottolinea Panza.

“Serve poi trovare velocemente una soluzione per la riapertura dei valichi minori come quello di Camedo/Ponte Ribellasca. La tutela dei lavoratori frontalieri deve essere una priorità” conclude l’eurodeputato leghista.

Pubblicato il 05 Aprile 2020
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