Sono arrivati i rinforzi al Coq. Una nuova bombola per l’ossigeno, posizionata nell’area dietro l’ospedale. “In tre settimane -spiega il direttore sanitario Giorgio Ripamonti– abbiamo consumato l’ossigeno che normalmente consumiamo in un anno intero. Le richieste per l’ossigeno erano altissime, con problemi alle tubature che gelano: era necessario alleggerire il flusso e così abbiamo fatto con questo bombolone, che può essere ricaricato una volta alla settimana”.