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Il 20 marzo le scuole del Vco si fermeranno per la Giornata di liberazione dalle mafie

E Angelo Iaderosa annuncia: "In ogni scuola del Vco una targa a memoria di una vittima della mafia"

Venerdì 20 marzo tutte le scuole di Verbania, dalle primarie alle medie superiori, si fermeranno per la Giornata di liberazione dalle mafie. E’ la prima iniziativa organizzata dagli insegnanti per Libera Vco. Nelle primarie la lettura di “La battaglia delle bambine” e “La mafia raccontata ai bambini”, nelle medie inferiori un flash mob, nelle superiori la realizzazione di sagome raffiguranti un morto per mafia sul quale gli studenti hanno realizzato un approfondimento.

Durante la presentazione in sala giunta Angelo Iaderosa, rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, ha rivelato il progetto dell’ex provveditorato di collocare una targa in memoria di un morto per mafia in ogni scuola del Verbano Cusio Ossola: “Un progetto che pensiamo di realizzare tra la fine dell’anno scolastico in corso e l’inizio del prossimo”.
“Ci siamo costituiti come insegnanti di Libera Vco – ha spiegato il coordinatore Fabio Colombo docente al Ferrini Franzosini – la scorsa estate, a settembre abbiamo presentato in Regione il nostro progetto ad Angela Romeo, moglie del giudice Giancarlo Caselli. Abbiamo deciso di intitolare il nostro presidio a Luca Cottarelli, uno studente di Urago Mella, un quartiere di Brescia, assassinato col padre Angelo e la madre nella loro abitazione”. Un omicidio per il quale Salvatore Marino è stato condannato a 8 anni come mandante, dopo ben 8 processi. Le indagini avevano consentito di accertare che Salvatore e il fratello Vito si erano rivolti al padre di Luca per accedere ad un bando europeo. Poi qualcosa era andato storto. Lo zio paterno di Luca ha sempre negato che si trattasse di un delitto di mafia anche di fronte alla verità processuale. “Abbiamo scelto Cottarelli perché era uno studente, da insegnanti ci ha molto colpiti. E perché non c’è più un familiare in grado di preservarne la memoria. C’è solo la famiglia della madre polacca, che sta nel paese d’origine. Abbiamo intenzione anche di incontrare i compagni di classe di Luca” ha concluso il coordinatore Fabio Colombo.

“Come Libera Vco – questo il commento del referente Lorenzo Bologna – da 13 anni ci occupiamo di educazione alla legalità nelle scuole. Gli insegnanti per Libera ci consentono di rafforzare il rapporto nella quotidianità della vita scolastica”.
“Io non posso che ‘benedire’ questa iniziativa – ha detto l’assessore Riccardo Brezza -, sono particolarmente contento dell’inserimento istituzionale nelle scuole di Libera Vco”.

Pubblicato il 22 Febbraio 2020
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