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Ospedale Del Ponte di Varese tra i migliori in Italia in area ostetrica, il Confalonieri di Luino supera la fase critica

Nel rapporto di Agenas sui risultati nazionali in base ad assistenza e sicurezza delle cure, sono citati anche alcuni dei presidi del territorio oltre a Legnano e San Fermo della Battaglia

sala parto partorire

Ospedale Del Ponte, Humanitas di Castellanza ma anche il Confalonbieri di Luino. Sono tre le realtà citate nel Programma Nazionale Esiti 2025 di Agenas.

Nel documento si propone un bilancio della capacità del sistema sanitario italiano di evolvere verso standard più elevati di qualità e sicurezza delle cure. Il quadro che emerge è quello di un sistema sanitario capace di migliorare quando dispone di riferimenti normativi chiari e di dispositivi di valutazione che indirizzano il cambiamento verso obiettivi condivisi e misurabili.

Accanto ai segnali positivi, persistono però forti diseguaglianze territoriali e un divario Nord-Sud che resta evidente in particolare nei volumi della chirurgia oncologica complessa, nella tempestività delle procedure salvavita e nell’appropriatezza clinica in ambito materno-infantile.

L’edizione 2025 si basa su 218 indicatori – 189 dedicati all’assistenza ospedaliera e 29 all’assistenza territoriale – e valuta 1.117 strutture di ricovero per acuti, pubbliche e private, attraverso l’incrocio dei dati SDO, dell’Anagrafe Tributaria e del flusso EMUR.

L’analisi mostra progressi significativi nella concentrazione dei casi complessi in centri ad alto volume e in molte aree cruciali per la qualità delle cure: migliora la tempestività delle PTCA – procedura cardiologica mininvasiva (63%) e degli interventi per frattura del femore entro 48 ore (60%), calano i tagli cesarei primari ed episiotomie, aumentano i parti vaginali dopo cesareo. Continuano a segnare risultati positivi anche gli esiti chirurgici, con la mortalità del bypass aortocoronarico scesa all’1,5%.

I risultati degli ospedali del territorio provinciale di Varese

Nel quadro generale, diversi ospedali del Varesotto, del Comasco e dell’Alto Milanese ottengono risultati di rilievo, mentre altri non compaiono in alcuna valutazione di eccellenza né tra le strutture critiche monitorate.

Varese: il Del Ponte è tra le eccellenze nazionali in gravidanza e parto

L’Ospedale F. Del Ponte di Varese si distingue ancora una volta nel settore materno-infantile: raggiunge il livello più alto di qualità su tutti i quattro indicatori relativi alla gravidanza e al parto.

Il PNE colloca il presidio varesino ai vertici nazionali per:

  • appropriatezza del taglio cesareo,
  • promozione del parto naturale,
  • qualità dell’assistenza ostetrica e neonatale.

Un risultato che conferma la vocazione specialistica del polo materno-infantile varesino.

Castellanza: Mater Domini tra le migliori in oncologia e ortopedia

La Casa di Cura Mater Domini di Castellanza compare in due aree di eccellenza:

  • Chirurgia oncologica: livello molto alto, con valutazioni elevate su 4 indicatori.
  • Area osteomuscolare: livello molto alto, con buone performance su 6 indicatori.

La struttura si inserisce così tra i poli più qualificati in Lombardia per qualità chirurgica e ortopedica.

Luino: l’ospedale esce dalle criticità

L’ospedale Confalonieri di Luino rientra nella lista nazionale delle strutture che hanno migliorato le proprie performance rispetto all’anno precedente, uscendo dalle segnalazioni per audit. Un dato positivo per un presidio territoriale che negli ultimi anni ha attraversato fasi di riorganizzazione.

Gli ospedali Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e Legnano

Como: il Sant’Anna eccelle nel sistema nervoso

L’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia è tra le strutture con livello molto alto nell’ambito del sistema nervoso, avendo ottenuto la massima valutazione su entrambi gli indicatori previsti dal PNE.

Trai presidi in miglioramento figura inoltre l’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona, mentre il C.O.F. Lanzo Hospital compare tra i centri più qualificati nell’area ortopedica.

Legnano: doppio riconoscimento e struttura in crescita

L’Ospedale Civile di Legnano emerge come uno dei presidi più virtuosi del territorio in due aree cliniche:

  • Sistema nervoso: livello molto alto su entrambi gli indicatori.
  • Area osteomuscolare: livello molto alto con valutazione su 6 indicatori.

Legnano, inoltre, rientra tra le strutture che hanno migliorato le proprie performance rispetto all’anno precedente, uscendo dal percorso di audit.

Il quadro nazionale: progressi ma differenze persistenti

Il rapporto PNE segnala diversi trend rilevanti:

  • Più casi complessi nei centri ad alto volume, soprattutto in oncologia e cardiochirurgia.
  • Migliorano gli esiti: mortalità post-operatoria del bypass a 30 giorni all’1,5%.
  • Cresce la tempestività dei trattamenti, con il 63% delle PTCA eseguite entro 90 minuti.
  • Aumenta l’appropriatezza clinica: cesarei in calo, episiotomie dimezzate, VBAC in aumento.
  • Diminuisce il numero delle strutture critiche, passate da 239 a 198

In Lombardia il sistema ospedaliero più solido

Il PNE 2025 conferma la Lombardia tra le regioni più solide del Paese sotto il profilo clinico e organizzativo. Nel Varesotto e nei territori vicini emergono con forza Varese, Castellanza e Legnano, insieme al Sant’Anna di Como, quali presidi capaci di garantire qualità, risultati e percorsi assistenziali in linea con gli standard nazionali più elevati.

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Pubblicato il 10 Dicembre 2025

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