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Il Consiglio comunale di Milano vota la vendita di San Siro: via libera al nuovo stadio per Inter e Milan

A notte fonda il voto che dà il via libera alla vendita dell'impianto ai club. Maggioranza spaccata e delibera che passa con 24 voti favorevoli e 20 contrari

Generica 2020

È un voto che segna la storia dell’urbanistica e dello sport milanese, con importanti ripercussioni a livello nazionale, che avrà la sua eco anche sul territorio nazionale e sportivo. A notte fonda, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera per la vendita dello stadio “Giuseppe Meazza” e dell’area circostante della zona si San Siro alle società calcistiche di Inter e Milan.

Dopo una seduta fiume, prolungatasi per oltre dodici ore e caratterizzata dalla discussione di centinaia di emendamenti, il destino di San Siro è stato deciso con 24 voti favorevoli e 20 contrari.

Passaggio Chiave per i Club e la Città

Il voto di Palazzo Marino dà il via libera definitivo alla cessione della cosiddetta “Grande Funzione Urbana di San Siro” ai due club per un valore complessivo stimato in circa 197 milioni di euro. L’obiettivo principale dell’operazione, fortemente voluto dai club, è quello di procedere con la riqualificazione dell’area. Il progetto prevede, in sostanza, la demolizione del “Meazza” e la costruzione di un nuovo e moderno stadio firmato dagli studi di architettura Foster + Partners e Manica, con una capienza prevista di circa 71.500 posti.

Il via libera era atteso con ansia dalle squadre, che da tempo spingevano per avere un impianto di proprietà, considerato vitale per il futuro economico e la competitività internazionale.

Una Maggioranza Spaccata e le Polemiche

Il risultato della votazione ha evidenziato una profonda spaccatura all’interno della maggioranza di centrosinistra che sostiene il Sindaco Giuseppe Sala. Sebbene il “sì” sia arrivato con i voti del centrosinistra, ben sette consiglieri di maggioranza hanno espresso voto contrario, e un consigliere della Lista Sala non ha partecipato al voto, annunciando le dimissioni. Decisivo, per l’approvazione, il voto compatto del resto della maggioranza e l’assenza in aula della maggior parte del gruppo di Forza Italia, che ha così di fatto “sbloccato” l’impasse.

Le polemiche non mancano. Fuori da Palazzo Marino, per tutta la giornata, hanno manifestato i Comitati per la ristrutturazione del Meazza, contrari a quella che definiscono una “svendita” di un bene pubblico e paventando il rischio di una speculazione immobiliare.

Cosa Succede Ora

Con l’approvazione della delibera, il Comune di Milano ha dato il via libera al percorso amministrativo che ora passa nelle mani di Inter e Milan. Le società dovranno finalizzare l’acquisto e presentare il progetto esecutivo, con l’obiettivo di avere il nuovo impianto pronto presumibilmente entro il 2030, anche in vista di eventuali impegni legati a competizioni internazionali come gli Europei di calcio.

Il destino del “Tempio del Calcio”, caro a tutti gli appassionati, è segnato: la sua eredità vivrà nel nuovo impianto, ma la sua forma attuale è destinata a sparire. L’operazione promette di cambiare il volto sportivo e urbanistico di Milano, chiudendo un’era durata quasi un secolo.

Pubblicato il 30 Settembre 2025
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