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Il Lago Maggiore si fa zen: a Maccagno un weekend tra bonsai, samurai e sushi 

Dal 27 al 28 settembre, la cittadina lacustre si trasforma in un angolo di Giappone con la XXVI Mostra Bonsai e l’evento "Il Giappone sul Lago Maggiore"

generica

Il 27 e 28 settembre, Maccagno si prepara a trasformarsi nella piccola capitale del Giappone sul Lago Maggiore con la XXVI Mostra Bonsai, con il Coordinamento Piemonte-Lombardia e l’evento parallelo “Il Giappone sul Lago Maggiore”, due universi che si toccano e si intrecciano con il territorio, in un mix di cultura, arte, tecnica e un pizzico di follia, per un’esperienza indimenticabile e che porterà i partecipanti oltreoceano. 

Piccoli alberi, grandi emozioni e grandi sogni

La prima protagonista “verde” del weekend sarà proprio la 26ª edizione della Mostra Bonsai, ospitata nel Museo Parisi Valle (MuMa) di Maccagno. Quest’anno la manifestazione sarà organizzata a sei mani, anzi affidata a migliaia di mani esperte, abituate a strumenti piccolissimi e minuscole forbicine, ovvero i club Bonsai Wood Club di Maccagno, Bonsai Blu e Bonsai Club Castellanza. In un’armonia degna di un haiku, si riuniranno tutti i club di Lombardia, Piemonte e Liguria.

L’inaugurazione sarà un evento ufficiale che si terrà sabato 27 alle 14.30 e vedrà un ospite d’onore di altissimo profilo, il Console del Consolato Generale del Giappone di Milano. L’opportunità sarà di certo irripetibile: non solo si potranno ammirare gli alberi di bonsai, anzi i piccoli capolavori, perché il MuMa sarà teatro di una dimostrazione dal vivo di lavorazione di una pianta, tenuta da un esperto bonsaista, Nicola Crivelli, per scoprire come si trasforma un’essenza qualunque in una vera e propria opera d’arte.

Solo spirito zen o anche sana competizione?

Non crediate comunque che la cura del bonsai sia solo contemplazione e silenzio, perché i bonsaisti sono davvero molto competitivi. Il Parco delle Feste di Maccagno ospiterà la sfida per il trofeo “Miglior Bonsaista 2025”: ogni club metterà in campo un suo rappresentante che, sotto l’occhio vigile e severo dei maestri e giudici, lavorerà sulla sua pianta fino all’ultima sforbiciata, finché non verrà decretato il campione dell’anno. Un titolo ambitissimo, desiderato da molti.

Incontri, mostra mercato e pietre che raccontano interi mondi 

“Quanto tempo ci vuole per fare un bonsai?”. Questa e molte altre domande potrete porre agli esperti bonsaisti Ezio Piovanelli (I.B.S.), Fabio Pappalardo (I.B.S.) e Gaetano Priciotta (U.B.I.), nel corso delle conferenze che si terranno all’Auditorium/Punto d’incontro, ma aspettatevi soprattutto la risposta “dipende”, ogni pianta è speciale e ha i suoi tempi.  

Non mancherà una mostra mercato di piante, vasi, tavolini bonsai e ogni accessorio utile per trasformare il proprio balcone in un giardino giapponese in miniatura. E per chi non si limita ai bonsai ma è appassionato anche di geologia poetica, o vorrà scoprire un mondo nuovo, sarà disponibile una visita guidata alla sezione suiseki, (in giapponese letteralmente “pietra lavorata dallacqua”: è l’arte giapponese di disporre pietre trovate in natura ed aventi un aspetto particolare in una maniera che sia gradevole e in grado di favorire la meditazione), curata da Ezio Piovanelli (I.B.S.).

E infine: in Giappone o in riva al lago?

A Maccagno poi, proprio come un fiore di ciliegio, sboccerà “Il Giappone sul Lago Maggiore”, un evento che dimostrerà come sia possibile mescolare tradizioni antiche e passioni pop contemporanee. Per chi vorrà mettersi alla prova sarà possibile partecipare al workshop di cucina giapponese tenuto da Ilaria di “Il mio angolo di Giappone”: con soli 15 euro porterete a casa non solo un assaggio di autentica cucina nipponica, ma anche una dispensa di ricette e un piccolo regalo, senonché l’emozione di esservi sentiti dei veri chef professionisti. 

Lo spettacolo del Giappone tra kimono, katane e manga

Chi di noi non si è almeno una volta sentito affascinato dall’oggettistica giapponese: l’area della mostra mercato sarà un tripudio di oggetti meravigliosi e dei più famosi kimoni e katane. Non potrete sentirvi dei veri samurai finché non parteciperete al corso dedicato all’uso della katana. E se vi sentite più romantici perché non assistere ad una vera cerimonia di vestizione del kimono? Tutto sempre alla mostra mercato. E per chi si sente meno avventuroso e preferisce incontrare antichi guerrieri e personaggi fantastici solo nelle sue letture, troverete venditori di manga, fumetti e gadget, per tutti i collezionisti e gli appassionati.

Eppure i produttori locali della zona non saranno da meno e per chi non se la sentirà di abbandonare i gusti abituali, sarà bello trovare artigianato e arte culinaria locale, affidabile, nota e ugualmente meravigliosa, perché sia davvero un incontro magico tra due culture. Nell’Auditorium ci sarà anche la possibilità di visitare la mostra “Un piccolo viaggio in Giappone attraverso l’artigianato”, curata da “Il mio angolo di Giappone” con la collaborazione del Bonsai Wood Club. Un’occasione per scoprire manufatti che parlano di storia, tecnica e pazienza, proprio come i bonsai, ma con la personale impronta della mano umana.

Uno spirito tra due mondi con questi eventi irripetibili

Se vi sentite come “l’Ercole al bivio”, chiedendovi a quale dei due eventi partecipare, ebbene la risposta è semplice: visitate entrambi. La bellezza di queste manifestazioni è che si completano a vicenda, proprio come Ying e Yang: da una parte la calma, la precisione, l’equilibrio e la bellezza delicata dei bonsai; dall’altra l’energia, la vitalità, la varietà e la sorpresa delle arti e tradizioni giapponesi.

Maccagno in questo fine settimana si trasformerà in un ponte culturale tra l’Italia e il Giappone. Un passaggio fra due mondi fatto di rami, foglie, pietre, tessuti, ceramiche e soprattutto emozioni: che sia osservare come plasmare un bonsai o imparare come indossare un kimono, la cosa più preziosa rimane poter dedicare tempo e attenzione a ciò che ami.

Pubblicato il 23 Settembre 2025
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