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La cura che rimette in cammino: a Colmegna un convegno sulla riabilitazione e la dignità nella terza età

Il 17 ottobre al Relais Villa Porta un convegno organizzato dalla Fondazione Mons. Comi esplorerà nuovi approcci alla riabilitazione nella terza età, con un focus sulla relazione, dignità e qualità della vita

generica

Luino si prepara ad accogliere un appuntamento di grande rilievo per la comunità e per tutti coloro che si occupano di assistenza agli anziani. Il 17 ottobre 2025, presso il Relais Villa Porta Colmegna, la Fondazione Mons. Comi organizza il convegno “La cura che rimette in cammino”, evento accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, con un programma ricco di interventi, testimonianze e momenti di confronto.

L’appuntamento si propone come momento di riflessione sui nuovi orizzonti della riabilitazione nella terza età, con un approccio che va oltre la mera dimensione tecnica per abbracciare la relazione, la dignità e la qualità della vita.

Ad aprire i lavori sarà Fausto Turci, psicologo e Direttore della Fondazione Mons. Comi, che affronterà il tema del “ri-abitare” la propria esistenza dopo un trauma, una malattia o la perdita di autonomia. L’intervento esplorerà il ruolo dell’ambiente – fisico e relazionale – come fattore determinante nella costruzione di una nuova quotidianità significativa, con la testimonianza diretta di un residente della RSA.

Si proseguirà con la sessione “Il rischio di una riabilitazione senza relazione”, a cura di Annalisa Stevenazzi, fisioterapista, e Antonella Biason, medico della Fondazione Mons. Comi. L’incontro metterà in luce come la tecnica, pur fondamentale, non possa prescindere dall’aspetto umano e relazionale del processo di cura.

La mattinata si concluderà con un ampio focus su “Coltivare dignità nell’età matura” con Grazia Marchini dell’Università dell’Insubria che illustrerà percorsi educativi orientati al benessere e alla valorizzazione dell’anziano, seguita da Pierfrancesco Buchi, che presenterà “Il Giardino dei nonni e degli orti condivisi”, progetto sociale per contrastare l’isolamento. Letizia Espanoli, ideatrice del modello “Sente-mente”, parlerà invece della riabilitazione come ricostruzione di legami, mettendo al centro la famiglia, la comunità e la RSA come spazi di relazione.

Il pomeriggio sarà dedicato a workshop tematici in piccoli gruppi, per favorire il confronto diretto tra operatori, e si concluderà con un momento di sintesi sulle prospettive future della riabilitazione integrata.

Il Direttore Generale della Fondazione, Fausto Turci, sottolinea: “La riabilitazione non è soltanto recupero funzionale, ma anche ri-significazione della propria vita. Crediamo fortemente in un approccio globale, che metta al centro la persona nella sua interezza, valorizzando la rete di relazioni che può ridare senso, forza e speranza anche nei momenti più difficili.”

Gianfranco Malagola, Presidente della Fondazione, aggiunge: Questo convegno è per noi un’occasione di condivisione con professionisti, famiglie e comunità locale. Il nostro obiettivo è

Pubblicato il 11 Settembre 2025
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