Il sindaco di Brenta lancia l’allarme: «Servono risorse subito per prevenire le esondazioni»
Gianpietro Ballardin: «La manutenzione dei corsi d’acqua è fondamentale per evitare disastri, ma i comuni montani non possono essere lasciati soli»

Un appello chiaro e urgente arriva dal Comune di Brenta. Il sindaco Gianpietro Ballardin, alla luce dei gravi eventi meteorologici che hanno colpito l’Emilia-Romagna e di un clima sempre più instabile, chiede con forza l’intervento di Stato e Regione per garantire la sicurezza del territorio.
Rigagnoli in secca, fiumi in piena
«Rigagnoli nei periodi di secco che si trasformano, nei momenti di pioggia intensa, in pericolosi fiumi»: così Ballardin descrive i corsi d’acqua che attraversano il territorio di Brenta, al confine con Cittiglio e Casalzuigno. Un problema noto e ricorrente, legato alla franosità delle montagne che sovrastano il paese e che ogni anno depositano materiali negli alvei, riducendo la capacità dei corsi d’acqua e aumentando il rischio di esondazioni.
Gli interventi fatti e quelli che mancano
Negli scorsi anni, grazie al lavoro della Protezione civile e a importanti finanziamenti, il Comune è riuscito a intervenire con pulizie, risagomature e costruzione di briglie. «Sono stati interventi fondamentali che hanno evitato danni gravi, come purtroppo è successo nei comuni vicini», spiega il sindaco. Ma oggi le risorse mancano, e le opere di manutenzione diventano sempre più difficili da sostenere.
Prevenzione come risposta al cambiamento climatico
Il cambiamento climatico rende eventi estremi come alluvioni e temporali sempre più frequenti. «La prevenzione attraverso la pulizia degli alvei fluviali è l’unica arma che abbiamo per proteggerci», sottolinea Ballardin, che insiste su un approccio continuo, selettivo e rispettoso dell’ambiente, per garantire il corretto deflusso delle acque senza compromettere l’ecosistema.
«Non lasciateci soli»
«Per fare tutto questo servono le risorse», è il grido d’allarme del primo cittadino. «I comuni montani possono svolgere un ruolo strategico nella prevenzione, ma non possono essere lasciati soli, senza i fondi necessari per affrontare una situazione climatica sempre più emergenziale».
L’appello del sindaco si chiude con una richiesta chiara: «Servono attenzione, risorse immediate e meno burocrazia. Non possiamo aspettare di contare i danni e poi piangere. La prevenzione deve essere fatta adesso».
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