Sliding Centre a Cortina: restyling del Bob Bar e della Cabina S in vista delle Olimpiadi 2026
A meno di 200 giorni dai Giochi, proseguono gli interventi sulla storica pista olimpica di Cortina con lavori conservativi e spazi panoramici per il pubblico

Mancano 185 giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 e continuano i lavori di riqualificazione sullo Sliding Centre “Eugenio Monti”. Questa settimana è arrivato un nuovo passo avanti: partiranno a breve gli interventi sul Bob Bar e sulla storica Cabina S, due luoghi simbolo della pista che hanno segnato oltre un secolo di storia sportiva ampezzana.
Un progetto tra memoria e innovazione
L’obiettivo è restituire al pubblico uno degli spazi più iconici del tracciato olimpico. I lavori sulla curva S saranno di tipo conservativo, per salvaguardarne il valore storico e architettonico, mentre il Bob Bar verrà completamente rinnovato: il nuovo spazio, con ampie vetrate panoramiche sulla conca di Cortina, diventerà un punto di ritrovo per sportivi, appassionati e turisti.
Storia di un impianto olimpico
Costruita negli anni ’20 del Novecento, la pista è stata teatro delle competizioni olimpiche del 1956 e ha ospitato campioni come Eugenio Monti, a cui è dedicata. Monti vinse qui due argenti olimpici e divenne simbolo di lealtà sportiva, tanto da ricevere la medaglia Pierre de Coubertin per aver prestato un bullone agli avversari britannici ai Giochi del 1964.
Oggi lo Sliding Centre è al centro di un intervento di riqualificazione da 118,4 milioni di euro, suddiviso in tre fasi:
Rimozione delle parti obsolete (conservate in parte a fini museali);
Costruzione della nuova pista lunga 1.730 metri, con 16 curve e tracciato parzialmente sovrapposto a quello storico, su un’area di 7 ettari;
Realizzazione di un memoriale dedicato alla storia degli sport di scivolamento.
Innovazione e sostenibilità
La nuova pista sarà la prima al mondo per competizioni sportive a utilizzare il glicole come fluido refrigerante al posto dell’ammoniaca, con una riduzione del 96% di quest’ultima e un impianto da 4,4 MW di potenza. Tutta la struttura sarà coperta da un tetto verde e integrata nel paesaggio ampezzano, con percorsi in ghiaino dolomitico e edifici dal tetto a due falde che richiamano l’architettura locale.
Cronoprogramma verso i Giochi
31 gennaio 2024: aggiudicato l’appalto a Impresa Pizzarotti.
19 febbraio 2024: inizio lavori.
24-30 marzo 2025: test di pre-omologazione con atleti da 12 nazioni.
5 novembre 2025: completamento, omologazione e consegna alla Fondazione Milano Cortina 2026.
Durante i test saranno presenti 60 atleti, tra bob, slittino e skeleton, affiancati da oltre 70 allenatori e osservatori internazionali.
Dati tecnici della nuova pista
Lunghezza: 1.749 metri (1.800 con partenze aggiuntive)
Curve: 16
Velocità massima: 145 km/h
Tempo gara previsto: 55-60 secondi
Discipline ospitate: bob, slittino, skeleton (anche paralimpico)
Un simbolo per Cortina e per i Giochi
Con l’apertura del Bob Bar e la valorizzazione della Cabina S, la pista “Eugenio Monti” si prepara non solo a ospitare le gare di Milano-Cortina 2026, ma anche a diventare uno spazio vivo per tutto l’anno, punto di incontro per sportivi e visitatori e testimonianza della tradizione olimpica ampezzana.
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