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West Nile virus, Avis Lombardia rassicura: «Nessun rischio per chi dona»

Avis Regionale Lombardia interviene dopo la segnalazione di casi di West Nile Virus e conferma la sicurezza delle donazioni di sangue e plasma grazie a controlli accurati

zanzara

Avis Regionale Lombardia interviene per tranquillizzare donatori e cittadini in merito alla sicurezza delle donazioni di sangue e plasma, dopo i casi di West Nile Virus (WNV) segnalati in alcune province italiane. L’associazione conferma che le procedure di controllo e monitoraggio sono attive e scrupolose e che non vi è alcun rischio per chi dona.

Controlli scrupolosi e procedure consolidate

«La diffusione del West Nile Virus è un fenomeno monitorato costantemente dalle autorità sanitarie – spiega Pierangelo Colavito, presidente di Avis Regionale Lombardia –. Le procedure di sicurezza e controllo sulle attività trasfusionali, adottate dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Sangue, sono consolidate, efficaci e aggiornate tempestivamente. La qualità del sangue e del plasma donati è garantita da regolari controlli. Chiediamo ai donatori consapevolezza e collaborazione: segnalare eventuali spostamenti in aree a rischio e informarsi attraverso canali ufficiali è fondamentale».

Piano nazionale di prevenzione e test specifici

In Italia è attivo il Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025, che prevede test specifici per individuare l’eventuale presenza del virus nelle donazioni. In Lombardia, il test WNV NAT viene applicato su tutte le province in cui è necessaria la misura preventiva. Se il virus viene individuato, i donatori che hanno soggiornato in aree a rischio vengono temporaneamente sospesi per 28 giorni, come previsto dalle direttive nazionali.

Donazioni sicure anche in estate

«Il nostro sistema trasfusionale è tra i più sicuri in Europa – ribadisce Paola Isernia, direttrice sanitaria di Avis Regionale Lombardia –. In Lombardia seguiamo con scrupolo ogni aggiornamento epidemiologico e collaboriamo attivamente con le strutture sanitarie e trasfusionali del territorio».

Avis ricorda che le donazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza, anche nei mesi estivi, periodo in cui la richiesta di sangue resta elevata. «Chi è in buona salute e può donare lo faccia, non rinunci a farlo – conclude Colavito –: ogni giorno il suo gesto può fare la differenza per chi ha bisogno di trasfusioni».

Pubblicato il 04 Agosto 2025
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