Quantcast

Interrogazione al ministero sul centro per 16 richiedenti asilo di Luino Fornasette 

La struttura, situata a poche centinaia di metri dal confine, ospiterebbe fino a sedici richiedenti asilo e sarebbe destinata a situazioni di emergenza. Preoccupati i parlamentari della maggioranza di Governo Andrea Pellicini e Stefano Candiani

fornasette luino

La possibile apertura di un centro per richiedenti asilo nell’ex caserma dei Carabinieri di Luino, in località Fornasette, riaccende il dibattito sul territorio e oltre confine. Un’interrogazione a risposta scritta è stata presentata al Ministro dell’Interno dai parlamentari Andrea Pellicini (FdI) e Stefano Candiani (Lega) per chiedere chiarimenti sulla gestione e sul futuro della struttura individuata dalla Prefettura di Varese.

L’avviso della Prefettura e la funzione della struttura

Nei giorni scorsi la Prefettura di Varese ha pubblicato un avviso pubblico per individuare un operatore economico o un ente del terzo settore interessato alla gestione della ex caserma. Secondo quanto indicato, l’immobile verrebbe destinato all’accoglienza di sedici richiedenti asilo e rappresenterebbe una sede di riserva da utilizzare in situazioni di emergenza.

La caserma si trova in un’area boschiva a poche centinaia di metri dal confine con la Svizzera, in una zona caratterizzata dalla presenza di abitazioni isolate.

Cosa dice l’avviso della Prefettura

“Il presente avviso” – si legge nella apposita pagina web del sito dell’ufficio di Governo di Varese –  “ha lo scopo di individuare un operatore economico al quale affidare, per 24 mesi, con apposita Convenzione, il servizio di accoglienza di richiedenti protezione internazionale presso il seguente immobile demaniale: ex caserma dei carabinieri di Luino, località Fornasette, via Lugano, 76″

“Gli interessati potranno manifestare la loro disponibilità all’affidamento del servizio in oggetto, entro il 19 agosto 2025,  mediante partecipazione alla relativa procedura, presente nella vetrina delle gare sulla piattaforma di approvvigionamento digitale certificata di Consip S.p.A. in modalità A.S.P. raggiungibile all’indirizzo www.acquistinretepa.it . “La manifestazione di interesse deve pervenire sul sistema Consip entro le ore 13:00 del giorno 19 agosto 2025, pena l’irricevibilità”.

Le preoccupazioni in Italia e in Svizzera

Secondo i parlamentari Candiani e Pellicini il progetto ha suscitato forti reazioni da parte dei residenti e delle istituzioni ticinesi. In Svizzera sono state espresse preoccupazioni per la vicinanza del centro al valico, tanto che qualcuno ha ipotizzato anche la possibilità di una chiusura, almeno parziale, del confine, con gravi ripercussioni per i lavoratori frontalieri.

Anche i cittadini di Luino, soprattutto coloro che vivono nelle case isolate di Fornasette, hanno manifestato contrarietà, ritenendo l’intervento non compatibile con le caratteristiche del territorio e sottolineando che la zona più vicina raggiungibile a piedi è quella delle scuole superiori di Luino.

L’interrogazione al Ministro dell’Interno

Negli scorsi mesi il prefetto di Varese aveva tenuto alcuni incontri pubblici per spiegare il progetto e rassicurare la popolazione, precisando che la struttura sarebbe stata utilizzata solo in casi straordinari. Con la pubblicazione del nuovo avviso, si sono riaccese le luci sul tema.

Spiegano i due parlamentari: «Sia la popolazione Svizzera di Fornasette, sia le istituzioni ticinesi, hanno manifestato la loro più decisa contrarietà, e comunque la loro massima preoccupazione, rispetto ad un centro richiedenti asilo posto sul confine, arrivando ad ipotizzare la chiusura, quantomeno parziale, del valico, con conseguente grave pregiudizio per le migliaia di lavoratori frontalieri che ogni giorno si recano in Svizzera per lavoro». Inoltre «anche i cittadini luinesi, in particolare quelli residenti in queste abitazioni isolate, hanno fortemente protestato nei confronti di un progetto, ritenuto del tutto incompatibile con le caratteristiche del territorio; tra l’altro, la prima zona raggiungibile a piedi da Fornasette è quella delle scuole superiori di Luino,
con la conseguenza di esporre i ragazzi a continui contatti con i soggetti richiedenti asilo»
«Nei mesi scorsi», prosegue l’interrogazione, «il Signor Prefetto di Varese ha tenuto diversi incontri per spiegare le ragioni dell’intervento, dimostrando anche di comprendere le preoccupazioni della comunità locale e assicurando che si sarebbe trattato soltanto della predisposizione di una sede di riserva in caso di straordinaria emergenza».

Pubblicato il 30 Luglio 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore