Andiamo in bici. Fa bene. Ma perchè i ciclisti in Italia sono così odiati?
Giovedì 17 luglio alle 21.00 a Materia Spazio Libero, un incontro con Guido Rubino per parlare di biciclette, cambiamento, fatica e percezione sociale delle due ruote

Non è solo un mezzo di trasporto, né soltanto uno sport. La bicicletta, oggi, è anche uno specchio dei nostri tempi. Giovedì 17 luglio alle ore 21.00, Materia Spazio Libero ospita Guido Rubino, giornalista e fondatore di Cyclinside, per una serata che unisce cultura tecnica, riflessione sociale e passione ciclistica.
A partire dal suo libro La bicicletta da corsa (Hoepli), Rubino guiderà il pubblico in un viaggio tra le trasformazioni del mondo del ciclismo: dall’evoluzione dei materiali e delle geometrie ai nuovi fenomeni come il gravel, fino al significato che la bicicletta continua ad avere nella vita quotidiana — tra libertà, impegno fisico e sostenibilità.
Ma soprattutto, si affronterà una domanda tanto provocatoria quanto reale: perché in Italia i ciclisti sono spesso percepiti con fastidio, se non con ostilità?. Un’occasione per interrogarsi sul rapporto tra automobilisti e biciclette, su come è cambiata (o non è cambiata) la convivenza sulle strade e su cosa significa oggi “fare spazio” alla lentezza, alla fatica, alla presenza fisica nei territori.
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