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Videosorveglianza in stazione e in città: Sesto Calende scrive a RFI e partecipa a un bando ministeriale

L'amministrazione chiede a RFI, proprietarie dei locali della stazione, l’installazione di telecamere. Intanto prende forma il progetto per partecipare al bando ministeriale sulla videsorveglianza urbana

Sesto Calende luoghi

Telecamere in stazione e in città: Sesto Calende interviene su due fronti per rafforzare il controllo del territorio.

L’amministrazione comunale ha infatti inviato una nuova richiesta ufficiale a Rete Ferroviaria Italiana per l’installazione di un sistema di videosorveglianza all’interno della stazione. La decisione arrivata dopo gli ultimi episodi di vandalismo che si sono verificati nell’area ferroviaria gestita da RFI.

La stazione, non è di competenza comunale, «nonostante ciò, l’amministrazione continuerà a sollecitare interventi di sicurezza e decoro e a operare, per quanto nelle proprie possibilità, affinché la stazione torni ad essere un luogo ordinato, sorvegliato e accogliente per viaggiatori e cittadini» commenta la giunta sestese, che parallelamente comunica anche di aver avviato l’iter per partecipare al bando ministeriale finalizzato al potenziamento dei sistemi di videosorveglianza urbana, nell’ambito del decreto legge n. 14/2017 e successive modificazioni.

SESTO PARTECIPA AL BANDO MINISTERIALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

Nello specifico, l’intervento prevede l’installazione di nuove postazioni di controllo in punti strategici del territorio, con l’obiettivo di rafforzare le azioni di prevenzione e sicurezza a supporto della polizia locale.

La partecipazione al bando è subordinata alla sottoscrizione del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” tra il sindaco e il prefetto di Varese, documento necessario per definire le priorità e accedere al contributo.

Il progetto comunale, «già in fase avanzata di elaborazione tecnica», prevede anche l’impegno dell’ente alla manutenzione degli impianti per i cinque anni successivi. Il finanziamento ministeriale potrà coprire fino al 50% dei costi, mentre la restante parte sarà sostenuta dal Comune solo in caso di approvazione.

Pubblicato il 30 Giugno 2025
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