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L’amore per lo sport e la maturità alle porte, il futuro di Amine Taoufik portato via dal Lago Maggiore

Il giovane di appena 20 anni è stato colto da un malore mentre nuotava a Ispra. In tanti lo ricordano in paese, dove era impegnato anche nel volontariato

Amine Taoufik

Due comunità piangono la scomparsa di Amine Taoufik, il giovane di soli 20 anni che domenica 15 giugno ha perso la vita nel Lago Maggiore, di fronte alla riva di Ispra, a causa di un malore che lo ha colpito mentre nuotava. Amine era originario del Marocco ed era residente a Battipaglia (in provincia di Salerno), ma nel 2023 si era trasferito a Ispra, dove abitava insieme allo zio paterno.

Amine, gli studi e la maturità vicina

Amine Taoufik frequentava l’Isis Newton di Varese, indirizzo elettricista, e proprio in questi giorni avrebbe dovuto affrontare l’esame di maturità. Oggi, invece, l’istituto piange uno studente studioso, gentile, intraprendente al quale tutti volevano bene e che ora non c’è più.

La passione per lo sport, il lavoro e il volontariato

Fin da giovanissimo, Amine era appassionato di sport. Quando ancora viveva con la sua famiglia a Battipaglia, Amine giocava nella squadra under 14 della Battipagliese. Il giovane era anche una promessa del pugilato. Un talento che ha continuato a nutrire anche dopo il trasferimento in provincia di Varese. Insieme ai suoi compagni di scuola, infatti, Amine aveva conquistato il primo posto nella seconda edizione della Newton League: il torneo di calcio organizzato dal suo istituto nel maggio 2025.

Amine Taoufik era un giovane che voleva darsi da fare. Dopo lo studio, lavorava in una pizzeria di Leggiuno per mettere da parte qualche soldo. Ma Amine si impegnava anche nel volontariato in un’associazione di Besozzo, una scelta che condivideva con suo zio: volontario della Protezione civile prima a Ispra e poi a Besozzo.

L’abbraccio della comunità di Besozzo e Ispra

Non appena venuto a conoscenza della terribile notizia, il padre di Amine è partito da Battipaglia e ha raggiunto Ispra. Il sindaco Rosalina Dispirito e il resto dell’amministrazione si sono resi disponibili per assisterlo nel momento difficile. «Una persona mite, umile e dignitosa, che sta vivendo una sofferenza intensa – spiega Dispirito -. I familiari di Amine hanno potuto contare anche sulla vicinanza della comunità marocchina di Besozzo, che sono stati al loro fianco organizzando dei momenti di preghiera».

Alessandro Guglielmi
alessandro.guglielmi@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Giugno 2025
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